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giovedì 23 marzo 2017

Operiamo nel buio -



Si pensa sempre che il cambiamento sia qualcosa di importante. Oggi si esalta molto l'idea del cambiamento. Ci sono molte tecniche che vengono insegnate o distribuite su internet riguardo questo aspetto della nostra attuale società.
Ogni persona sa che il cambiamento è un salto in qualcosa di altro, in qualcosa che farà fare un salto in una dimensione diversa alla nostra mente e alla nostra vita.
Così, ci si sforza di cambiare, di andare verso una dimensione migliore.
Ci sono Stati che hanno attuato questo cambiamento. Un cambiamento quasi radicale, ma c'è un'incognita nel cambiamento, ed è quella che non si sa che cosa cambierà veramente e che cosa comporterà questo cambiamento.
Un esempio lampante sono gli Stati Uniti, dove il cambiamento è avvenuto con l'elezione del nuovo Presidente.
Quello che vediamo da qui, dalla nostra Terra, è che questo cambiamento non piace a molti.
Eppure, il cambiamento c'è stato e a quanto sembra, continuerà.
Cos'è successo a questo tipo di cambiamento?
Quello che succede ogni volta che c'è un cambiamento. Si cambia.
In meglio? In peggio?
Chi lo stabilisce questo punto?
Sicuramente coloro che non volevano il cambiamento, sono contrari, mentre quelli che lo volevano, ne sono contenti.
Il cambiamento non avviene secondo i nostri desideri. Avviene in base a un sistema sociale definito democratico, la maggioranza vince.
Ora, se continuiamo a cercare il cambiamento nelle masse, nella politica, nel sistema indotto e manipolato del nostro mondo, non avremo mai un cambiamento che ci faccia stare davvero bene, perché anche quando vince la parte che sosteniamo, avremo sempre qualcosa da recriminare. Il cambiamento non accade mai così come lo vorremmo.
Si cerca sempre un sistema perfetto di gestione della Cosa Pubblica, ma è soltanto una forma di inganno, perché nessuno ha le nostre identiche idee. Ognuno ha qualcosa di simile, qualche valore che ci avvicina, ma nessuno è come noi.
Allora, l'unico sistema veramente efficace non è il sistema, siamo noi. Noi sappiamo cosa fare, cosa sia giusto e cosa sia sbagliato.
Se ognuno di noi vuole un cambiamento per come siamo noi, non ci sarà mai un raggiungimento di un simile stato, è impossibile, eppure, vogliamo l'impossibile.
Quello che è possibile è cambiare noi stessi, solo noi stessi, solo un unico individuo, non possiamo fare altro se consideriamo la libertà di ognuno come consideriamo la nostra stessa libertà.
Cambiare noi stessi non è però un pensiero, non è un'idea, non è un sogno.
E' qualcosa che ha necessità di tempo, di lavoro, di attenzione, di volontà nel cambiare. Non si cambia solo con il desiderio di farlo. Si tratta davvero di affrontare se stessi e quanto percepiamo di noi stessi, e di metterlo in discussione, scavando fino a trovare che cosa siamo, chi siamo, dove siamo, e rispondere a queste domande.
La politica, il sociale, l'idea, non si possono attuare quando ognuno di noi non sa chi è.
Operiamo nel buio.








mercoledì 1 aprile 2015

175 - Ti-Amat sarà il tuo nome! - Ti-Amat will be his name



La neonata fu data a Ninki, moglie di Enki,
per allattarla e crescerla.
“Le darai un nome? - chiese Enki – E' un Essere, non una creatura.
E' a tua immagine e somiglianza. E' perfetta, hai forgiato un
modello per le Lavoratrici Femmine!”
Ninki accarezzava la morbida pelle della neonata con affetto.
“Che il suo nome sia Ti-Amat! La Madre della Vita! - disse
Ninki – Che sia chiamata come il vecchio Pianeta dal quale
si formarono la Terra e la Luna. Dal suo utero nasceranno altre
madri e una moltitudine di Lavoratori Primitivi avranno vita!”

Quanto riportato fino adesso, dà una chiara spiegazione di come
gli Anunnaki abbiano condotto gli esperimenti fino a portare
alla luce il Lavoratore Primitivo.
Una descrizione sicuramente generale, perché non vengono mai riportate
nelle tavolette, le spiegazioni scientifiche di come realmente
hanno agito. Ma oggi sappiamo che questi esperimenti sono
possibili anche a noi terrestri. In laboratori di mezzo mondo
vengono condotti esperimenti sul DNA, famosa è rimasta
la pecora Dolly, e dopo di essa, poche notizie ci vengono date
su quanto il progresso abbia fatto in questa direzione.
Il problema “etico”, viene sicuramente scavalcato in nome della
Scienza, e quindi anche l'informazione che ci viene data,
è controllata. Anzi, in questo settore, non ci viene data proprio
alcuna informazione, lasciandoci credere che dopo le polemiche
su Dolly, tutto si sia fermato.
Ma voi ci credete davvero?
Io penso che siano arrivati a livelli di manipolazione genetica
di cui è meglio che il popolo non sappia, altrimenti potrebbe
davvero ribellarsi.
Ma, come dicono gli scienziati, la Scienza non può essere
fermata e, così come hanno descritto gli Anunnaki, anche
i loro discendenti, i terrestri, si comportano “a loro immagine
e somiglianza”.



 The baby girl was given to Ninki, wife of Enki,to feed her and raise her."Give her a name? - Asked Enki - E 'a being, not a creature.E 'in your own image and likeness. And 'perfect, have forged amodel for the Workers Bitches! "Ninki stroking the soft skin of the baby girl with affection."That his name is Ti-Amat! The Mother of Life! - SaidNinki - Whether it is called as the old planet from whichformed the Earth and the Moon. From her womb will be born othermothers and a multitude of Primitive Workers will have life! "

 As reported until now, gives a clear explanation of howthe Anunnaki have conducted experiments to bringbirth to the Worker Primitivo.A description certainly general, because they are never reportedin the tablets, scientific explanations of how to reallyacted. But today we know that these experiments arepossible to us earthlings. In laboratories all over the worldexperiments are conducted on DNA, has remained famousDolly the sheep, and after it, little information we are givenon how much progress has made in this direction.The problem "ethical", is definitely bypassed in the name ofScience, and therefore the information that is given to us,is controlled. Indeed, in this area, there is given its ownany information, leaving us to believe that after the controversyDolly, everything has stopped.But you really believe it?I think we have arrived at levels of genetic manipulationwhich is better than the people do not know, or it mayreally rebel.But, as scientists say, science can not bestop and, as they described the Anunnaki, alsotheir descendants, the Terrans, behave "in their imageand likeness. "

martedì 24 marzo 2015

171 - Le mie mani lo hanno fatto! - My hands have done it!



Ninmah rimase a lungo a riflettere su quella mostruosità.
Ma infine, la sua mente da scienziata, ebbe il sopravvento.
“Le tue parole sono sagge, fratello mio! Forse la mistura
giusta è stata inserita nel grembo sbagliato. Dov'è dunque
la femmina Anunnaki che offrirà il suo grembo? Per creare
il Lavoratore Primitivo, per portare in grembo forse un mostro?”
Così chiedeva Ninmah con voce tremate.
“Che io chieda questo sacrificio a Ninki! La mia Sposa!
 - disse Enki – Che sia convocata alla Casa della Vita 
che le sia posto il problema!”
Enki parlò, e stava per andarsene, ma Ninmah gli posò una mano
sulla spalla.
“No! No! Io ho creato la mistura, a me spettano sia la ricompensa
che i rischi! Sarò io a offrire l'utero Anunnaki!
Affronterò il Fato nel bene e nel male.”
Enki la guardò, poi chinò il capo.
“Così sia.” disse abbracciandola.
Prepararono ancora la mistura nel contenitore di argilla.
Tutto il procedimento fu eseguito con grande attenzione.
Infine, Enki stesso, inserì l'ovulo nel grembo di Ninmah.
Si chiedevano quanto ci avrebbe messo a nascere.
Avrebbero dovuto aspettare nove mesi di Nibiru,
o nove mesi della Terra?
Continuamente si interrogavano, e Ninmah ricevette
tutte le attenzioni possibili.
Più in fretta di quello di Nibiru fu il tempo.
Prima ancora che se ne rendessero conto, il bambino
venne alla luce. Era un maschio.
Ninmah dette alla luce un maschio.
Enki lo teneva nelle sue mani. Era l'immagine della
perfezione.
Batté il sederino del bambino, il bambino emise un
vagito.
Depose il neonato fra le braccia di Ninmah.
Lei lo tenne fra le mani.
“Le mie mani lo hanno fatto!” Esclamò vittoriosa.


english

Ninmah stay long to reflect on the monstrosity.But finally, his mind as a scientist, took over."Your words are wise, my brother! Perhaps the mixtureright has been inserted into the womb wrong. Where, then,the female Anunnaki who will offer her womb? To createthe Primitive Worker, to bring in the womb perhaps a monster? "So asked Ninmah voice tremble."Let me ask you this sacrifice to Ninki! My Bride!Enki said - What is called the House of Life,that place is the problem! "Enki spoke, and was about to leave, but Ninmah put a handon the shoulder."I Have Not! I Have Not! I created the mixture, to me vested either the rewardthat the risks! I'll offer the uterus Anunnaki!I will address the fate for good or evil. "Enki looked at her, then bowed his head."So be it." He said, hugging her.Prepared yet the mixture in the container of clay.The whole procedure was carried out with great care.Finally, Enki himself, inserted the egg in the womb of Ninmah.They wondered how long it would take to be born.They would have to wait nine months of Nibiru,or nine months of the Earth?Continually questioned, and Ninmah receivedall the attention.
 Faster than that of Nibiru was the time.Even before they were aware, the childcame to light. It was a male.Ninmah gave birth to a male.Enki was holding in his hands. It was the image of theperfection.He tapped the baby's bottom, the baby let out awhimper.He put the baby in the arms of Ninmah.She held it in her hands."My hands have done it!" Exclaimed victorious.

mercoledì 18 marzo 2015

166 - La decisione - The decision



Si può pensare che ogni essere abbia in sé un potente
istinto alla propria sopravvivenza, e che questa si erga
al di sopra di ogni ragione con una forza che nega
ogni logica.
La creazione o la distruzione diventano mezzi accessibili
quando è in pericolo la propria esistenza.
Non si sa se ci sono dei veri limiti a questo, ma la storia
insegna che si calpesta ogni diritto, ogni cognizione logica,
e che quella che chiamiamo “umanità” venga messa da
una parte per tempi migliori.
Anche le migliori intenzioni vengono messe da una parte
e si procede, non certo senza rimorsi, ma si procede verso
la salvezza sia del proprio essere che della propria razza
a discapito di qualsiasi logica e ragione.
La sopravvivenza della propria specie, infine, comprende
ogni possibilità, perché ogni specie intelligente ha in sé
la certezza di essere la migliore.
Infatti, si realizza, alla fine di ogni processo logico intelligente,
che la nostra salvezza è necessaria ad ogni costo.
La questione fu presentata al Consiglio e gli Anziani ed i Saggi,
vennero consultati. A loro volta discussero a lungo il loro
problema ed arrivarono alla conclusione che le regole dei
Viaggi tra Pianeta e Pianeta, in caso di reale pericolo di
estinzione, potessero essere cambiate.
“La nostra esistenza e quella del nostro Pianeta dipendono
dall'oro estratto sulla Terra! Se l'essere è necessario alla
sopravvivenza, che sia creato!”
La decisione è stata discussa a lungo ed approvata, e non appare
per niente fuori luogo dal punto di vista di noi umani moderni.
Credo che sia la stessa decisione che prenderebbe qualsiasi
governo della Terra di oggi.
A limiti estremi, si prendono decisioni estreme. Che poi siano
etiche o meno, diventa irrilevante. Oggi più che mai, vengono
prese decisioni di questo tipo con una certa facilità, quindi, la
decisione di Anu è in perfetta coerenza con quello che siamo
diventati noi, “a nostra immagine e somiglianza”, come diceva
Ninmah.

english


You may think that every being has in itself a powerfulinstinct for survival, and this is ergaabove all reason with a power that deniesall logic.The creation or destruction means become accessiblewhen it is threatening their existence.It is not known if there are real limits to this, but the storyteaches that it tramples every right, every logical cognition,and that what we call "humanity" is put bya part for better times.Even the best intentions are put on one sideand proceeds, not without regret, but you headthe salvation of one's being is that of their raceto the detriment of any logic and reason.The survival of their species, finally, includesany possibility, because every intelligent species has in itselfthe certainty of being the best.In fact, is realized at the end of each logical process intelligent,that our salvation is necessary at all costs.The issue was presented to the Council and the elders and sages,were consulted. In turn, discussed at length theirproblem and came to the conclusion that the rules ofTravel between Planet and Planet, in the case of real danger ofextinction, could be changed.
 "Our existence and that of our planet dependgold extracted on Earth! If you need to besurvival, which is created! "The decision was discussed at length and approved, and does not appearnot at all out of place from the point of view of us modern humans.I believe it is the same decision that would take anyGovernment of the Earth today.At the extreme limits, decisions are extreme. What then areEthical or not, becomes irrelevant. Today more than ever, aretaken decisions of this type with a certain ease, therefore, theAnu decision is perfectly consistent with what wewe become, "in our image and likeness," asNinmah.

venerdì 13 marzo 2015

La verità è una terra priva di sentieri



Infondo, scrivere rimane ancora un atto importante.
Dopo lunghe letture che mettono a dura prova le mie capacità di cognizione
mi ritrovo a dimostrare a me stesso quanto ho appreso, mettendo in ordine
pensieri che ordine non hanno,
Ciò che mi ha detto Jung si scontra con quanto asseriscono le mie cognizioni,
ed il pensiero di Krisnamurti tenta di infiltrarsi nei meandri di una psicologia
di asserzioni ben elaborate.
“La verità è una terra priva di sentieri”.
Tolle gli fa eco, ma non è il solo.
Maharshi non gli è da meno.
“La verità è una terra priva di sentieri”.
Le parole del Buddha si scagliano come pietre nel lago della tranquillità
e non è mai vero che egli pensava alla pace della mente.
Egli pensava a ciò che non è mente, un luogo così lontano
che anche viaggiando per una vita, non si riesce a raggiungere.
E un altro sasso cade pesante in questo lago di mente pensante:
“Non c'è nulla da raggiungere”.
Ad ogni viaggio piantiamo un chiodo: arrivare.
Ma insegnano che non vi è arrivare, solo viaggiare.
E viaggio.
Ad ogni arrivo si continua a viaggiare.
Ad ogni arrivo, non trovo mai il chiodo che ho piantato.
Svanisce sotto l'effetto dell'essere movimento.
Nulla è statico e nulla si ferma.
Ogni cosa è ancora qualcosa, ed ogni qualcosa è ancora altro.
Così tra scienza e coscienza, tra partenze e continuità,
si viaggia verso un incognito immaginariamente costruibile,
ma mai effettivamente creato.
Non polvere nel vento, non granello di sabbia nell'universo,
ma vento e universo.
Insignificante il significato.

martedì 17 febbraio 2015

162 - La condanna di Anzu - The condemnation of Anzu



Ninurta tornò a Nibiru-ki ed annunciò la sua vittoria .
Le Tavolette furono riportate nella camera interna e reinstallate
al loro posto. Come per magia, la luminosità ritornò nella camera
ed il ronzio dei ME riempì di gioia Enlil.
Anzu fu portato dinanzi al cospetto dei Sette che Giudicano.
Enlil e la sua sposa Ninlil, Enki e la sua sposa, e i figli Nannar e
Marduk erano con loro. Anche Ninmah sedeva tra i giudici.
Ninurta raccontò della cattiva azione di Anzu, che aveva messo in
pericolo la stessa missione sulla Terra e chiese senza mezzi termini
che fosse condannato a morte.
Marduk parlò degli Igigi, ed affermò che era vero, gli Igigi avevano diritto
ad un luogo di riposo sulla Terra. Avrebbero dovuto trovare una soluzione.
Enlil, Enki e gli altri si dichiararono per la pena di morte.
“Sia condannato a morte per esecuzione! Un raggio letale gli tolga
la vita! Sia lasciato il suo corpo in pasto agli avvoltoi!”
Questa era la sentenza.
Ma Ninmah intervenne.
“Non venga lasciato agli avvoltoi, perché è sempre un discendente
di nobile stirpe. Sia invece condotto su Lamuh e posto a riposare accanto
alla grotta di Alalu! Infondo erano parenti.”
“Così sia!” dichiarò Enlil.
“Che Marduk lo conduca su Lamuh e vi si stabilisca come comandante!”
Disse Enki.
I giudici lo osservarono per un attimo, e subito dopo Enlil
accettò che tutto fosse così.
Anzu fu giustiziato.
Ma il problema degli Igigi non era ancora stato risolto. Il loro
malcontento rimaneva latente.


english


Ninurta returned to Nibiru-ki and announced his victory.
Tablets were given in the inner chamber and reinstall
in their place. Like magic, the light came back in the room
and the hum of the ME overjoyed Enlil.
Anzu was brought before the sight of the Seven They judge that.
Enlil and his bride Ninlil, Enki and his wife, and the children and Nannar
Marduk were with them. Even Ninmah sat among the judges.
Ninurta told the bad action of Anzu, who had put in
danger the same mission on Earth and asked bluntly
he was sentenced to death.
Marduk spoke of Igigi, and stated that it was true, the Igigi were entitled
to a resting place on Earth. They would have to find a solution.
Enlil, Enki and the others pleaded for the death penalty.
"Whether sentenced to death for running! A lethal radius of the take off
life! Both left his body for the vultures! "
This was the judgment.
But Ninmah intervened.
"Do not be left to the vultures, because it is always a descendant
of noble birth. Is instead conducted on Lamuh and place to rest beside
Alalu of the cave! Infuse were relatives. "
"So be it!" Said Enlil.
"What Marduk lead him on Lamuh and settle there as commander!"
Enki said.
The judges watched him for a moment, and soon after Enlil
agreed that all was well.
Anzu was executed.
But the problem of the Igigi had not yet been resolved. their
discontent remained latent.




martedì 9 dicembre 2014

156 - Una dimora scintillante - A dwelling sparkling



 http://www.bubblews.com/news/9652480-156-a-dwelling-sparkling

I problemi non tardarono ad arrivare.
Dall'Abzu, l'oro fu estratto dalle viscere della Terra
e fu trasportato al Luogo dell'Atterraggio.
Da qui, gli Igigi, lo trasportarono su Lahmu a bordo
di navi celesti.
Dalla Stazione di Passaggio di Lahmu veniva caricato
sui carri celesti e portato fino a Nibiru.
Su Nibiru l'oro veniva ridotto a polvere finissima e
sparso nell'atmosfera a protezione del pianeta.
Lentamente i cieli di Nibiru chiusero la frattura,
ed il pianeta fu salvo.
Nell'Eden, le cinque città vennero portate a termine.
A Eridu, Enki, che ne era il Signore, costruì una dimora
scintillante per la sua sposa Damkina, alta e svettante
verso il cielo.
In quella dimora viveva con suo figlio Marduk, e Enki
gli insegnava tutto quanto possibile, affinché fosse un
uomo saggio.

155 - I figli di Enki ed i figli di Enlil



 http://www.bubblews.com/news/9651353-155-the-sons-of-enki-and-the-sons-of-enlil

Enki, ristabilito, convocò sulla Terra la sua sposa, Damkina,
e suo figlio Marduk.
Damkina fu nominata Ninki, Signora della Terra.
Enki ebbe con lei ed altre concubine, cinque altri figli.
I loro nomi  sono importanti perché più avanti, avranno tutti
un ruolo nella storia.
Nergal, Gibil, Ningal e Ningishzidda, e poi il più piccolo Dumuzi.
Enlil e Ninmah convocarono sulla terra il loro figlio
Ninurta.
Dalla sua sposa Ninlil, Enlil ebbe un altro figlio maschio, fratello
di Nannar, Ishkur era il suo nome.
In tutto Enlil ebbe tre figli dalla sua sposa, nessun figlio da concubine.
In questo modo, sulla Terra si crearono due clan, il clan di Enlil ed il
clan di Enki.
Le loro rivalità alimentarono molte guerre.
Benchè la loro parentela fosse di alto lignaggio, figli di Re, discendenti
di sangue reale, non impedì loro di comportarsi in maniera
veramente ignobile in più occasioni.
La lotta per la supremazia in ogni cosa diventò presto
un problema piuttosto grande per tutti gli abitanti di Ki, la Terra.

lunedì 1 dicembre 2014

152 - Enlil viene perdonato e sposa Sud - Enlil is forgiven and marries Sud



 http://www.bubblews.com/news/9581047-152-enlil-is-forgiven-and-marries-sud

Nell'Eden, Sud   parlò con Ninmah, e gli rivelò di essere
incinta.
Ninmah riferì  il fatto a Enki, era il Signore Supremo.
Convocarono Sud al cospetto dei Sette che Giudicano.
“Vuoi prendere Enlil come tuo sposo?” gli chiesero.
Sud acconsentì.
Abgal irradiò la notizia a Enlil e poi andò  prenderlo.
Fu riportato indietro, gli fu concesso il perdono e sposò
Sud, terminando in breve il suo esilio.
Sud divenne sposa di Enlil e gli fu conferito il nome di
Ninlil, Signora del Comando.
Il figlio di Ninlil e di Enlil  nacque, e gli fu dato il
nome Nannar, il Luminoso.
Degli Anunnaki fu il primo ad essere concepito sulla Terra.
Dopo questo evento,  Enki convinse Ninmah a lasciare
l'Eden e ad andare a vivere con lui nell'Abzu.
“Vieni con me nell'Abzu, - gli diceva Enki – al centro,
in un luogo di acque pure, una dimora ho creato. E' abbellita
da un metallo lucente, il suo nome è argento, è adornata
di lapislazzuli. Vieni Ninmah, resta con me, rinuncia
alla tua adorazione per Enlil!”

venerdì 28 novembre 2014

149 - Incroci e discendenze - Intersections and downdrafts



 http://www.bubblews.com/news/9557504-149-intersections-and-downdrafts

Qui, c'è un tentativo di farci capire quali incredibili
incroci di discendenza si trovavano ad affrontare i
nibiriani.
I tre capi sulla Terra erano tre figli di Anu, ma di
madri diverse.
Enki era il Primogenito, sua madre era una concubina
di Anu.
Enlil era figlio di Anu e della sua sposa legittima, Antu,
per questo fatto è l'Erede Legittimo al Trono.
Ninmah nacque da un'altra concubina, ed era perciò
sorellastra dei due fratellastri.
Il suo titolo, Ninmah, indicava che era la primogenita di Anu.
Era molto bella, piena di saggezza, ed apprendeva ogni cosa
in maniera veloce e con poco sforzo.
Anu aveva decretato che Ninmah sposasse Enki, ma Enlil
si era innamorato di lei, ed era ricambiato da Ninmah. Così,
Enlil versò il suo seme dentro di lei ed ebbero un figli
che chiamarono Ninurta. Per questo fatto, Anu si adirò
terribilmente e decretò che Ninmah non si sposasse mai.
Enki rimase senza sposa, e questo gli creò problemi, perché
sposando Ninmah, avrebbe potuto avere un figlio che
poteva diventare il futuro Erede al Trono, essendo essi
consanguinei.

148 - Coloro che sono sulla terra saranno chiamati Anunnaki! - Those who are on the earth will be called the Anunnaki!



 http://www.bubblews.com/news/9556354-148-those-who-are-on-the-earth-will-be-called-the-anunnaki

Sotto lo sguardo di Enki, tutti erano riuniti in attesa
che la parola di Anu fosse irradiata.
“Eroi di Nibiru! - Pronunciò Ciò che Irradia -
Siete i salvatori!  Il fato è nelle vostre mani!
Il vostro successo sarà ricordato in eterno, con
nomi gloriosi sarete chiamati. Coloro che sono
sulla Terra   saranno conosciuti come gli Anunnaki!
Coloro che dal Cielo scesero sulla Terra! Coloro che
sono su Lahmu saranno chiamati Igigi! Coloro che
Osservano e Vedono! Tutto quanto è necessario è ormai
pronto: Che l'oro cominci ad arrivare, che Nibiru sia
salvata!”
Gli eroi salutarono le sue parole con una grande
ovazione.
Si sentivano tutti importanti, dal loro operato
dipendeva davvero il futuro del loro Pianeta,
delle loro famiglie rimaste su Nibiru e di tutta la
loro lunghissima storia.
Sapevano di dover affrontare un duro lavoro,
e tutti speravano di farcela davvero.


giovedì 27 novembre 2014

146 - Enki inizia gli scavi - Enki began excavations



http://www.bubblews.com/news/9549250-146-enki-began-excavations

Nell'Abzu anche Enki faceva progetti e pensava
dove costruire la sua casa. In quale   località
doveva stabilire le abitazioni per gli eroi,
dove iniziare a scavare per estrarre l'oro.
A bordo della sua nave, misurò tutto il territorio
ed effettuò ricerche accurate su tutto l'Abzu.
Abzu era una terra ricca, ma era anche molto
distante da Eridu. Fiumi immensi la attraversavano,
ricchezze incredibili si trovavano.
Enki creò la sua dimora nei pressi delle acque
che scorrevano.
Si recò ad un luogo dove le acque erano pure,
ed in quel luogo individuò il punto dove iniziare
a scavare.
Enki vi installò lo Spaccaterra e aprì un ferita
in essa. Sotto, vi erano già alcune caverne naturali,
e lì fece discendere gli eroi per cominciare a cercare
le vene d'oro.
Lì vicino sistemò Ciò che Frantuma e Ciò che
Schiaccia, per estrarre l'oro e poterlo consegnare
alle navi celesti.

145 - I piani di Enlil - The plans of Enlil



 http://www.bubblews.com/news/9548369-145-the-plans-of-enlil

Enlil illustrava il suo piano alla sorella Ninmah con
passione. I suoi occhi sembravano osservare le sue
creazioni come fossero già dinanzi ai suoi occhi.
“Sorgerà sulla linea centrale, condurrà poi alla
quarta città, Nibru-ki, Crocevia della Terra, si chiamerà,
vi stabilirò un Legame Cielo-Terra. Ospiterà le
Tavole dei Destini, controllerà tutte le missioni.
Si conteranno allora cinque città, compresa Eridu,
in eterno vivranno!”
Enlil mostrava una tavoletta di cristallo, ed ella vide
i segni tracciati. Ninmah chiedeva spiegazioni.
“Al di là delle cinque città costruirò anche un Luogo
dei Carri, da Nibiru potranno così giungere direttamente
sulla Terra.”
Allora Ninmah comprese perché Enlil era rimasto
sconcertato dalla notizia che Anu voleva creare una
base su Lahmu. Aveva già un suo progetto.
“Fratello mio, il tuo progetto delle cinque città
è magnifico! La creazione di Shurubak, una città
della Guarigione come mia dimora e stupenda
e te ne sono infinitamente grata. Ma oltre a questo progetto,
non disobbedire a tuo Padre, non offendere tuo
fratello!”
“Sei tanto saggia quanto bella! Gli rispose Enlil.

144 - Dalla sacca di Ninmah vennero prelevati i semi - The bag of Ninmah were taken seeds



 http://www.bubblews.com/news/9547419-144-the-bag-of-ninmah-were-taken-seeds

Ninmah informò Enlil sul loro figlio.
“Ti porto notizie di nostro figlio Ninurta!
E' un giovane principe, è pronto per l'avventura,
è pronto a raggiungerti, qui sulla Terra.”
 “Se tu rimani che allora venga anche lui.”
Rispose Enlil.
Gli eroi giunsero al Luogo dell'Atterraggio
portando le navi celesti e le navicelle spaziali.
Attorno al Luogo di Atterraggio vi era grande
attività.
Dalla sacca di Ninmah vennero prelevati i semi
nel suolo della valle vennero seminati, un frutto
di Nibiru stava per crescere sulla Terra.
Enlil e Ninmah tornarono verso Eridu a bordo
della loro nave celeste, e mentre volavano,
Enlil gli illustrò il suo grande piano.
“Ho concepito un progetto eterno! Ho ideato ciò
che renderà la costruzione eterna. Lontano da
Eridu, dove inizia la terra asciutta, sarà la mia
dimora. Larsa sarà il suo nome, diventerà il luogo
dove dirigere. Sulle rive del fiume delle Acque
Profonde, sarà situata. In futuro sorgerà una città
gemella, sarà Lagash. Su progetto ho tracciato
una riga tra le due città. A sessanta leghe nascerà la città
della Guarigione, sarà la tua città. Shurubak, città del
Rifugio la chiamerò.”



mercoledì 26 novembre 2014

142 - La parola di Anu è Immutabile - The word of Anu in Immutable



 http://www.bubblews.com/news/9540219-142-the-word-of-anu-is-immutable

Il carro lasciò Lahmu e proseguì il suo viaggio verso la
Terra. Compirono alcuni circuiti attorno a Kingu, la Luna
per verificare se era possibile stabilire anche lì una
Stazione di Passaggio.
Poi proseguirono verso la Terra, e fecero alcuni giri anche
qui, poi rallentarono e compirono l'ammaraggio.
Questa volta però, ammararono accanto ad una struttura
che Enlil aveva fatto costruire, e non servirono più
le barche per toccare terra.
Enlil ed Enki salutarono con affetto la loro sorella,
abbracciarono anche Nungal, il pilota.
Gli eroi vennero accolti con saluti e gioia, anche perché
vi erano diverse femmine.
Il carro venne svuotato dagli strumenti che aveva portato,
ed Enki fu molto contento nel vedere che le sue richieste
erano state soddisfatte.
Ninmah li informò su quanto era accaduto su Nibiru,
e raccontò del ritrovamento di Anzu e delle morte di
Alalu.
Riferì che su Lahmu stavano già costruendo la prima
Stazione di Passaggio e che il comando era stato affidato
a Anzu.
Enki ne fu contento, mentre Enlil rimase stupito.
Ninmah disse che le parola di Anu è immutabile, e che lui
aveva deciso così.

141 - La quinta Tavoletta - The fifth Tablet



http://www.bubblews.com/news/9538553-141-the-fifth-tablet

A questo punto, inizia la quinta Tavoletta.
Il racconto di Enki su come si sono svolti i fatti sulla Terra
cominciano a prendere un'altra piega, non prevista, che
porta a grandi novità, ma anche a molti problemi di
notevole portata.
Ninmah, quando era su Nibiru, ha avuto un figlio da
Enlil, al di fuori dal matrimonio. Enki, nell'Abzu, inizia
la sua opera di estrazione, creando anche attrezzi per
il lavoro. Su Marte, dove c'è già Anzu, vengono inviati
altri eroi e si crea la Base di Appoggio,
Enlil stupra una ragazza e viene condannato all'esilio.
Le cose cominciano a prendere un andamento negativo,
e questo porta a scontri piuttosto gravi.
I nibiriani si chiameranno Anunnaki, che significa
“Coloro che sono venuti sulla Terra dal Cielo”.
Cominciano i problemi con gli eroi che non sono
soddisfatti del lavoro che devono svolgere.
Ma andiamo per gradi, e cerchiamo di capire che cosa
è accaduto secondo queste incredibili traduzioni delle
Tavolette Sumere.

140 - La faccia su Marte - The face on Mars



http://www.bubblews.com/news/9537648-140-the-face-on-mars


Compiuto questo compito, decisero di lasciare un segno
su dove Alalu fosse stato sotterrato, e con l'aiuto dei
Raggi, scolpirono la grande montagna, dandogli forma
del volto di Alalu con sulla testa un Elmetto d'Aquila.
(La famosa faccia su Marte? )
Ninmah così disse:
“Che l'effige di Alalu guardi per sempre verso Nibiru,
dove regnò, Verso la terra il cui oro egli ha scoperto!
Per quanto riguarda Anzu, Anu il Re, manterrà quanto
ti ha promesso! Venti eroi resteranno con te per sempre,
per cominciare a costruire la Stazione di Passaggio.
Navicelle spaziali porteranno fin qui l'oro estratto sulla
Terra e da qui, i carri celesti lo trasporteranno fino a Nibiru.
Gli eroi costruiranno la loro dimora su Lahmu, e tu,
Anzu, ne sarai il Comandante!”
“Ti devo la vita, Grande Signora! - gli disse Anzu -
La mia gratitudine per Anu non avrà limiti!”
Quando gli eroi furono discesi su Marte, ed il materiale
fu scaricato, ci furono saluti.
Il carro celeste lasciò Lahmu e proseguì verso la Terra.






139 - Alalu muore su Lahmu/Marte - Alalu dies on Lahmu/Mars



http://www.bubblews.com/news/9536585-139-alalu-dies-on-lahmu-mars

Quando si fu ben ripreso, gli chiesero di Alalu, che gli riferì
della sua morte.
Li condusse a una grande roccia che dalla pianura si levava
alta verso il cielo.
Anzu raccontò quanto era accaduto.
Subito dopo l'atterraggio, Alalu aveva iniziato a urlare per il
dolore insopportabile.
Sputava sangue  dalla bocca e soffriva molto.
Lo condusse ad una grande roccia che si stagliava contro il cielo
come una montagna. Nella grande roccia trovò una caverna
e li rimase con Alalu, finché morì in breve tempo. Poi chiuse la
grotta con dei grandi massi. Anzu indicò la grotta.
Tolsero le grandi rocce ed entrarono nella grotta.
Colui che era stato Re di Nibiru e della Terra, non era altro
che un mucchio di ossa.
Ninmah osservò quanto restava di Alalu.
“Per la prima volta nei nostri annali, un Re non è morto su
Nibiru. Su Nibiru non è stato sepolto. Lasciamolo riposare
in pace per l'eternità!”
Diede ordine di sbarrare di nuovo l'accesso alla grotta.







martedì 25 novembre 2014

137 - Ninmah, la Signora Sublime - Ninmah, the Lady Sublime

 

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Il desiderio di Enlil, era quello di trovare un luogo fresco,
dove poter riposare, perché il caldo, per lui, era opprimente.
Decise di costruirsi una dimora sulla cima di una montagna.
Fece tagliare i grandi alberi della foresta di cedro e ne fecero
delle lunghe travi.
Venne costruita una dimora con queste travi e ne fece la sua
dimora. Gli diede per nome “Dimora della Vetta del Nord”.
Su Nibiru venne preparato un nuovo carro celeste pronto a
partire.
Trasportava nuovi razzi spaziali, navi spaziali, e tutto quanto
Enki aveva chiesto. Portava con sé un gruppo di nuovi eroi,
e fra di loro vi erano anche alcune femmine.
Erano tutti al comando di Ninmah, la Signora Sublime.
Era a capo del gruppo che eccelleva nell'arte delle cure mediche.
Conosceva a fondo il soccorso e la medicina, nel curare
i malanni era eccellente.
Quando Enki chiese l'aiuto per l'assistenza medica, Ninmah
studiò ogni parola e studiò ogni lamentela che proveniva
dalla Terra, creando fin da subito una cura efficace che portava
con sé sulla Terra.
Nungal, il pilota, si staccò dal suolo di Nibiru, salutato da una
grande folla, e seguì la rotta che ormai era stata registrata
sulle Tavole dei Destini.

136 - La Valle dei Cedri - The Valley of the Cedars



 http://www.bubblews.com/news/9527056-136-the-valley-of-the-cedars

I veloci cicli della Terra disturbavano gli eroi. I cicli troppo
veloci di giorno e di notte, provocavano in loro delle vertigini.
L'atmosfera era buona, ma c'era qualcosa che mancava, e
qualcosa di troppo.
Lo stesso Enlil soffriva a causa del calore del sole.
Mentre Enki operava nell'Abzu, Enlil esplorava le dimensioni
della regione che Enki aveva chiamato Eden.
Prese nota delle montagne e dei fiumi, misurò le vallate
e le pianure, cercando e ricercando un luogo adatto per
l'atterraggio dei carri celesti.
Enlil, era afflitto dal caldo e cercava un luogo di refrigerio
cercava ombra.
Fu attirato dalle montagne dalle cime innevate sul versante
nord dell'Eden.
Trovò alberi più alti di quanto avesse mai visto e crescevano
in una foresta di cedri.
In di quelle valli, irradiò i raggi per appiattire la superficie.
Dal fianco della montagna, gli eroi, cavarono grandi pietre
e le tagliarono. Poi le portarono e le sistemarono per creare
la piattaforma. Lavorarono per molto tempo, ma alla fine
Enlil era compiaciuto dell'opera creata.
Aveva fatto costruire una struttura eterna.