Post più popolari

mercoledì 26 febbraio 2014

Fracking e veleni


prodotti che finiscono nelle falde acquifere -


Ci sempre persone capaci di trovare soluzioni ad ogni problema. Sono le persone pagate per risolvere ad ogni costo o quasi. In genere si tratta di persone di alte capacità e di bassa integrità, non fosse altro perché molte soluzioni che trovano, vanno al di là delle leggi e del buonsenso.

Nel fracking, di cui vi ho parlato in questo post, accadono spesso situazioni che vanno oltre le leggi ed oltre il buonsenso.
Uno dei problemi che crea il fracking è che è necessario utilizzare l'acqua per 'lavare' il gas che sgorga da queste fratture.
L'acqua elimina le impurità del gas rendendolo utilizzabile. 

In effetti vengono eliminate le scorie metalliche e le particelle contaminanti attraverso un lavaggio con dei filtri.
L'acqua viene generalmente rilasciata qua e la senza alcuna attenzione, ma i filtri, chiamati “filter socks”, devono essere smaltiti secondo alcune leggi.


Negli Stati Uniti, alcuni stati obbligano di portarli in luoghi appositi, dove vengono trattati legalmente, ma i costi sono sempre piuttosto alti, allora vengono spesso abbandonati in discariche abusive o dove si può. In alcune località sono stati trovati anche nei normali cestini della spazzatura lungo le strade abitate.

Cosa contengono questi filtri?

materiale di scarto, sali, metalli e materiale radioattivo, di solito radio, arsenico, radium, benzene.

Tutto questo è noto perché negli USA, strano paese, c'è tanto di peggio e tanto di meglio: qualcuno denuncia e le cose vengono alla luce.

Ma in Italia?

Nessuno ne parla, o quasi.

Sembra una di quelle cose che non ci riguardano. Quelle cose che non hanno importanza. Ci sono cose più importanti, e forse e vero.

Ma mi viene da pensare che ogni volta che ci costringono a pensare alla nostra sopravvivenza quotidiana, sotto sotto, ci stanno preparando la fossa con tante altre brutte cose, come il fracking, le scie chimiche, i pesticidi sempre più diffusi nell'alimentazione, i governi che  cambiano per non cambiare niente e l'informazione che ci dice sempre meno verità.

C'è qualcosa di marcio nell'aria....

lunedì 24 febbraio 2014

Nuovo Governo alla prova -



Ed eccoci, esultanti, alla prova del nuovo governo
Mi appare come l'ennesima carica, a suo di campanellino, alla continua disfatta di una Italia che si sta dissanguando.
Le promesse di riforme, di innovazione, di cambiamento, mi appaiono come le solite promesse dei politici che sanno già di non poter mantenere.
Il colpo d'occhio cade sulla presenza di Padoan, messo in un punto cruciale per impedire la possibilità di un reale cambiamento.
Il punto è che prima abbiamo avuto Monti, Uomo della trilaterale. Poi abbiamo avuto Letta, Uomo di Monti, e adesso, cambiata la facciata con Renzi, ma abbiamo Padoan, uomo della trilaterale.

Non posso fare a meno di osservare che anche questo governo è in mano non agli italiani, ma a queste forze che la stanno uccidendo.

I piani economici salvabanche vanno avanti a tutta forza, e le banche non fanno nulla di nuovo per aiutarsi da soli, continuano le loro speculazioni.
Lo fanno perché ormai stanno raggiungendo il punto di non ritorno, quello in cui le loro sicurezze vengono costantemente confermate dagli aiuti della Banca Centrale Europea.

La Banca Centrale non può permettersi di non aiutarle,  ed i governi non possono permettersi di collaborare.
Il Trattato di Lisbona li ha imprigionati per bene.

Così, quando sento parlare di ripresa, di innovazione, di crescita, mi prende un senso di angoscia profondo, perché mi aspetto ogni porcheria politica ed economica pur di soddisfare i loro bisogni.

Parlare di bisogni della gente, degli operai, della Nazione in sé ha perso ogni significato, perché prima vengono le banche. Inoltre, il cambiamento del Governo Italiano che molti auspicavano, non si è verificato, perché i presenti sono tutti cresciuti nella stessa stanza politica e quindi tutti hanno la stessa visione del mondo, non c'è nulla di nuovo.

La grinta che Renzi vuole far emergere dall'immagine che da, non penetra nella sfiducia della maggioranza degli italiani. Rimane confusa, come se improvvisamente ci si stesse rendendo conto che non è una persona che esprima qualità particolari di gestione di una Nazione. Appare forzata, costruita, non sincera. 
Penso che le telefonate di ieri, arrivate da quasi tutta Europa, gli abbiano messo dinanzi una visione diversa da quella buonista e pacioccona che lo ha  portato dove è.

In Europa, in questa Europa, non ci sono agnelli, ma solo squali, contro cui lottare diventa quasi impossibile. Forse senza quasi. Non può combattere un uomo. Una simile battaglia si può effettuare solo se la gestisce una Nazione, una nazione forte ed unita, non un solo uomo. E l'Italia, attualmente non appare ne forte, ne unita.

E' chiaro che quando si scrive un articolo, anche insignificante, come questo, si pensa anche a qualcosa che possa risolvere il problema, e la soluzione mi appare sempre più chiara: solo la presa di coscienza di questi e molti altri fatti può rimuovere una simile situazione. Solo la conoscenza di come funzionano veramente, oggi, le cose, possono aiutarci a trovare una soluzione a quanto ci piove addosso. E ciò che sta accadendo è così vasto che è necessario un grande sforzo per riuscire a farsi un'idea del tutto.




lunedì 17 febbraio 2014

Condannato il blogger!


Condannato il blogger -

Un blogger condannato a un anno di reclusione per diffamazione.
I fatti.
Ha riportato alcuni fatti presi da un giornale sul suo blog, ma lui non è un giornalista. Il giornalista, anche lui denunciato, ma assolto, perché il fatto non sussiste.

Ora, sei io commento un fatto che apprendo dai giornali, online o meno, o dalla tv, o dalla radio sul mio blog, rischio una denuncia.
E a quanto pare, una condanna.
Adesso, visto che ho letto la notizia online, come faccio spesso, inserisco nel mio articolo un link che porta alla fonte della notizia che sto commentando: Il FattoQuotidiano 
Non ho letto l'articolo originale del blogger incriminato, ma stando alla sentenza ho la stessa impressione che cita l'articolo, cioè che se sei giornalista iscritto all'albo vieni assolto, se sei un commentatore senza albo, vieni condannato.
Le leggi appaiono  così contorte alla piccola logica di noi non iscritti all'albo che ogni cosa che scriviamo potrebbe essere intesa in negativo e quindi incorrere in varie disgrazie giudiziarie.
Ma se non ci possiamo permettere di commentare, o anche di criticare fatti attuali del nostro tempo, cosa possiamo fare?
Tacere?
Non interferire in nulla?
E' chiaro che non intendo che si possa andare a scrivere che tizio è colpevole se non si hanno prove, ma posso scrivere che a me appare tale?
Il mio giudizio non è di condanna, non sono un giudice che ha tutte le prove per decidere, ma un'opinione la si può esprimere liberamente senza che ci sia la paura di finire in galera?
C'è ancora libertà di opinione?
Se non c'è fatemelo sapere che smetto di scrivere, smetto di pensare, smetto di capire, smetto di cercare di spiegare a me stesso in primis cosa sto vivendo nel mio tempo e mi ritiro, silenzioso e mesto, in un monastero, possibilmente medievale, in modo che possa sentirmi in sintonia con i tempi e le leggi.

venerdì 14 febbraio 2014

Consuetudini - Governo Napolitano-Renzi


Giorgio Napolitano  - Matteo Renzi

In poche ore, si sta compiendo una nuova violenza alla nostra Costituzione. 
Il Governo Napolitano-Renzi.
Sicuramente ci sarà qualche costituzionalista che dirà che è tutto in regola, e ci sarà un altro che dirà che non lo è.
In questo modo, l'informazione che passa è che si sta creando di nuovo un ottimo argomento per  dividere.
Quindi, fatemi capire, la nuova Costituzione prevede che il Capo dello Stato decida, ogni volta che gli aggrada, di nominare un nuovo Presidente del Consiglio. In questo caso  il Governo Napolitano-Renzi. Che poi sia eletto dal popolo o meno, sappiamo già che non conta nulla.
Se la prima volta è stata una necessità, la seconda un bisogno per non affondare il Paese, la terza è senz'altro una 'consuetudine'!
Così, essendo tale, da ora in poi, non ci sarà più bisogno di elezioni.
A conti fatti si risparmierà una montagna di euro che andranno sicuramente a colmare il baratro del debito pubblico. (sigh)
E' geniale come i nostri politici riescano a risolvere i problemi.
Il M5S non partecipa alle consultazioni.
Sicuramente alcuni politici diranno che è una vergogna.
Ma infondo, a che cosa devono partecipare?
Hanno già deciso tutto, è tutto già fatto.
Non è concesso nemmeno di poter dissentire, che tanto ormai, è 'consuetudine'.
Il partito con più elettori delle ultime elezioni non conta nulla. Non sono i voti che fanno i governi, ma le capacità di acquisizione di luoghi di potere, che devono essere detenuti ad ogni costo.
C'è una chiara visione di abbandono del popolo.
Non importa a nessuno.
E sono convinto che non importa nemmeno a Renzi.
Il gioco non è aiutare gli altri, ma occupare il posto più alto possibile.
Una volta lì, ci si siede su una montagna di parole da distribuire giorno per giorno, evitando con la massima attenzione di non disturbare gli operatori che stanno dietro le quinte, in particolare dietro massicce scrivanie di noce africano, con stemma BCE.
Il resto è arte, spettacolo, Tv, business.
La sensazione è che se potessero, ci farebbero fuori tutti, solo per non avere il problema di dover fingere che si interessano a noi popolo.
Forse lo stanno anche facendo.
Quanto viviamo appare proprio come un tentativo di eliminazione del problema, che è il popolo, non come il desiderio vero, reale di aiutarlo.


giovedì 13 febbraio 2014

Letta-Renzi - Il PD si dimette per fare un Governo del PD!

Letta-Renzi - Il PD si dimette per fare un governo del PD


Letta e Renzi
Quando qualcuno mi dice che di politica non ne capisco, mi viene da chiedermi chi è che ne capisce davvero.
Ora, Letta si dimette.
Domani va dal Presidente Napolitano e parla con lui.
Il Presidente Napolitano ha già detto che ' non si parla di elezioni'.
Quindi mi chiedo, non era il Parlamento che decideva se si doveva andare a elezioni o meno?
Altro dilemma.
Un partito di governo si riunisce, si votano tra di loro, e tra di loro decidono che il loro presidente del consiglio si deve dimettere.
Ma non era il Parlamento a votare o meno la fiducia ad un governo?
Adesso si parla già che il nuovo Presidente del Consiglio sarà un tale Renzi, che non è un parlamentare e quindi non eletto dal popolo.
Così continuiamo a scannare la Costituzione con tutte le armi che troviamo a disposizione.
Il popolo vota per farli felici, ma poi fanno quello che gli aggrada, sempre, naturalmente, per il bene del paese..
E siamo grati alle Istituzioni che tanto stanno facendo per affossare questa Nazione, che c'è il tanto di collaborare solo per non soffrire di lunga agonia.


Papa Francesco e il fracking -



Papa Francesco e il Fracking -

Questa parola, fracking, non è ancora molto diffusa, eppure Papa Francesco si è sentito in dovere di farsi fotografare con una maglietta che fa parte di una associazione anti-fracking. 
Cos'è il fracking?

E' un sistema, conosciuto da molti anni negli USA, utilizzato per estrarre gas naturale dal suolo.
Bene, direte voi, il gas è energia pulita e va benissimo.
Ma il sistema del fracking lo fa diventare distruttivo.

Il sistema che viene utilizzato per estrarlo comprende, oltre alla perforazione del terreno, un metodo di infiltrazione di liquidi compressi a potenza incredibile, che frattura le rocce. In questi liquidi sono compresi elementi tossici e cancerogeni. In alcuni Stati degli Usa, si sono verificate molte patologie legate al fracking, compresi tumori.

Questi elementi chimici usati a pressione per  spaccare le rocce sotterranee, si disperdono poi nel sottosuolo, andandosi ad unire alle falde acquifere ed inquinandole.
Si sono verificati casi, dove le infiltrazioni sono state così potenti da far uscire gas dai rubinetti dell'acqua in casa.

In Italia sembra che ci sia una buona resistenza anche da parte del governo, ma è necessario tenere alta la guardia, perché le compagnie petrolifere sanno 'convincere' molto bene i politici a cambiare idea.



Il fracking pare sia il diretto responsabile di quegli strani casi di aperture improvvise di voragini in moltissimi luoghi , comprese alcune città. Su youtube trovate diverse voragini che si sono aperte senza alcuna spiegazione logica.

Anche alcune scosse di terremoto sono state accusate a queste operazioni negli Usa, mentre in Europa, pare che gli inglesi la stiano permettendo. Anche alcuni paesi dell'est hanno dato permessi al fracking, tanto da creare associazioni anti-fracking.

E' un'altra delle grandi operazioni effettuate per salvare l'umanità dalla mancanza di energia, ma se per averla dobbiamo distruggere il pianeta, a cosa ci serve? Per morire ricchi?
Si allunga la lista di cose fatte per il nostro bene che ci portano sempre più vicini all'estinzione.

Centro Affiliazione



Centro Affiliazione
 Banner Centro Affiliazione


Centro affiliazione è un sito che mette a disposizione diversi banner pubblicitari.

Il compito di Centro Affiliazione è quello di promuovere prodotti di ebook su come mettere in pratica diverse attività in internet.

Centro affiliazione è affidabile, per chi si volesse iscrivere, gli eventuali utili delle vendite fatte attraverso i banner posti nel vostro sito, sono interessanti.

Centro Affiliazione
 banner Centro Affiliazione

Centro Affiliazione non vi sta promettendo la ricchezza, sia chiaro, ma magari vi pagate l'ADSL e vi togliete qualche sfizio. Allo stesso tempo, date alle persone la possibilità di trovare prodotti utili al loro lavoro.
Vi invito a dare un'occhiata cliccando sul banner.

Centro Affiliazione
Banner centro Affiliazione

martedì 11 febbraio 2014

Elezioni europee 2014



Ora, cogliendo impulsi dovuti a letture varie trovate su internet, mi viene un certo nodo in gola pensando alle elezioni europee.
Ognuno di noi chiaramente, si fa una sua idea di cosa sia l'EU o di cosa non dovrebbe essere.
Per quanto ne so, non è di mio gradimento, non così come si sta comportando e non così come è stata disegnata.
Quello che ci appare è che abbiamo soltanto dei comandanti in più, oltre ai  nostri governanti nazionali, i nostri governanti regionali, i nostri governanti provinciali, che adesso però li hanno quasi aboliti, i nostri governanti comunali e, per chi come noi li ha, i nostri governati di comunità montana.
Abbiamo una schiera di politici che si dannano l'anima per governarci e i risultati che riescono ad ottenere sono una perenne crisi in costante crescita verso il basso.
Ma la colpa è dell'economia, i politici che ci possono fare?
Già, che ci possono fare?
Potrebbero intanto applicare leggi possibili, potrebbero cominciare a pensare veramente al bene collettivo, potrebbero iniziare ad imporre nuove regole a chi sta più in alto, potrebbero avvicinarsi ai cittadini che non ce la fanno più.
Invece stanno alla larga. Se si fanno vedere in giro lo fanno con tanto di scorta,  ben protetti, e mai in mezzo alla folla se non c'è una totale sicurezza. Ma voi, li avete mai visti in giro da soli come normali esseri umani?
No di certo. Una volta eletti non sono più esseri umani, sono governanti.
Secondo me traducono la parola governanti con padroni, o con dominatore, o con dittatori.
E' questa l'impressione che mi danno, di piccoli dittatori che se fai una domanda ti dicono subito che la cosa è più complicata di quanto io possa immaginare.
Già, perché io ho un'immaginazione scarsa, di popolo ignorante.
Ma ci cercano per ottenere il voto alle europee perché loro sanno cosa fare, loro hanno capito come bisogna trattare con 'quella gente'.
Quella gente è la stessa gente che oggi stiamo votando per mandarli li e farli diventare come 'quella gente'.
Una volta 'dentro', ci sono già i  programmi pronti per farli diventare come gli altri. Scatta subito il piano lavaggio del cervello. E se non ti adegui rischi di perdere lo stipendio da parlamentare europeo e tutti i privilegi che ne conseguono.
E così mandiamo gente nuova che non farà nulla per noi perché saranno così inquadrati nel sistema che non si potranno muovere.
E poi, vuoi mettere, una volta a contatto con la 'crema' dell'europa, se ti comporti bene, ti  faranno entrare anche in una loggia segreta che agisce da secoli per il bene dei poveri.
E soldi a palate.
E il popolo?
Il popolo è un peso per le grandi nazioni. Il popolo non serve più. Con la tecnologia attuale, se si potesse mettere in atto, servirebbe un solo operaio per ogni mille di adesso.
Il popolo blocca l'evoluzione tecnologica. Blocca la possibilità di fare cose grandiose.
Blocca il governo perfetto dell'Europa Unita, del Mondo Unito, che un giorno sarà!
Il popolo non capirà mai la bellezza del comando, perché è nato schiavo.
E quando si ribella non fa altro che danno. 
Ma una nuova Europa si sta preparando, in collaborazione con altre potenti nazioni. Un'Europa che sarà di pochi, anzi, di meno, in tutto. In politica, in economia, in dignità, in lavoro, in vita.
E i nostri eletti saranno lì, seduti, a guardare in silenzio mentre il popolo muore. 
Che tristezza che mi fanno le elezioni europee 2014...
.. e che tristezza l'Europa....



sabato 8 febbraio 2014

..per un pugno di dollari...


 http://rabidrepublicanblog.com/

Per un pugno di dollari...

Nello scompiglio sempre più virulento dei nostri giorni, sembrano trovare sempre più spazio verità che sono rimaste sotto cenere per alcuni anni.

La notizia di qualche giorno fa, sta comunque creando qualche scompiglio. La Responsabile per le Relazioni con l’Europa, Victoria Nuland, che è vice del capo della Diplomazia John Kerry, si è lasciato scappare, (ha rotto le catene ed è scappata) una frase molto eloquente e chiara: La UE si fotta!

La frase è stata registrata, ed ha fatto il giro del mondo.

Naturlamente, una delle prime cose dichiarate ufficialmente è che l’hanno divulgata i servizi russi...

Che può anche essere. Ma a prescindere, questa frase detta a livelli così importanti politicamente, lasciano chiaramente intendere come stanno le cose.

Siamo ancora sudditi, secondo loro.

E non si sono accorti di essere diventati invisi a quasi tutto il mondo.

Quello che hanno fatto con le Torri Gemelle non è passato inosservato alle grandi nazioni. E se una Nazione pensa che gli americani siano capaci di tanto pur di realizzare i propri obiettivi, chi li vuole più per amici?

Chi si fiderà di loro veramente?

I loro poteri stanno scendendo rapidamente, compresi quelli economici, ed altri stati, altri modelli, stanno avanzando.

La loro unica possibilità di reintegrarsi col resto del mondo è solo quella di mollare la presa, ed accettare di essere una Nazione che ha bisogno degli altri. Nessuno crede più che l’America sia il sogno del Pianeta. Non lo è più, e lo hanno distrutto loro stessi, diventando avidi fino all’impossibile, fino a farsi male da soli.

Gli stessi americani, il popolo americano, si sta rendendo conto di tutto questo. Anche loro stanno cominciando a capire di essere stati manovrati fino a considerarli solo numeri, numeri senza poteri, senza più alcun sogno americano.

E l’Europa?

Rimane incapace di liberarsi, incapace di esistere, incapace di dignità, incapace di crescere, di diventare adulta e prendersi le proprie responsabilità. Preferiscono ancora farsi mandare a quel paese in silenzio e subire ogni angheria pur di mantenere una poltrona. Legati a doppio filo per un pugno di dollari...

Incapaci di guardare in faccia la realtà delle nostre stesse Nazioni. Come se fossero alieni, e forse lo sono davvero.

Ne hanno tutte le caratteristiche, sono senz’anima, incapaci di empatia, incapaci di amore, incapaci di riprendersi la loro libertà,e quella di ridarci la dignità di Nazione.

giovedì 6 febbraio 2014

Come ti distruggo una Nazione -


Molti anni fa, quando andavo a scuola, alcuni insegnanti mi dicevano che ero bravo in letteratura.
Forse, il solo fatto che me lo facessero credere, mi ha portato, con il crescere, ad innamorarmi della lettura.
Non ho potuto studiare, niente mezzi di sostegno per chi non poteva permetterselo, ma ho continuato a coltivare questa capacità fino a farla diventare una vera passione.
Nessuno mi ha obbligato a leggere Platone, ma l'ho fatto. Non ho idea di quanto ci abbia capito, ma l'ho letto. Ho letto di filosofia, di storia, di arte, di scienze e di tanti altri argomenti.
Ho goduto del bene che questa Nazione ha sempre saputo produrre.
Ed eccoci ai nostri giorni, con uno degli atti più ignobili che si possa fare alla cultura: l'eliminazione dalle scuole superiori della Storia dell'Arte.
della Storia del'Arte.
Hanno eliminato lo studio della Storia dell'arte dalle scuole.
Non si insegna più Storia
dell'arte.
Ve lo ripeto in molti modi per farvi capire la gravità della cosa.
La lungimirante Ministro Gelmini ha abolito la Storia dell'Arte perché non ci sono i soldi per pagare i professori.
Non ci sono i soldi?
Sarebbe bastata una minima parte delle regalie di Stato che si fanno ogni anno a Nazioni Straniere per la cultura, l'Arte e il folklore di quei paesi.
Sarebbe bastato non regalare milioni all'Egitto per i disastri delle manifestazioni del periodo Mubarak, oppure non dare milioni a paesi per la LORO Arte.
Sarebbe bastato sentirsi poco poco Italiani.
Figli di una Storia di Arte che non ha mai avuto pari in tutto il resto del mondo.
Tutte le Nazioni del mondo confermano che  in Italia c'è il 60% della Storia dell'Arte di tutto il Pianeta.
Dimenticheremo Giotto, Michelangelo, Leonardo da Vinci, e centinaia di artisti del Medio Evo che ci hanno fatti crescere con l'idea che NOI POSSIAMO CREARE! Che gli italiani sanno creare, che abbiamo questa abilità che ci distingue da  tutto il resto del Pianeta! Questa è la nostra Storia!
E noi che facciamo?
L'aboliamo!
Lo facciamo per non farli sentire inferiori, perché noi siamo quelli che buoni di cuore..
E allora, le teorie cospirazioniste, le tante fanfaluche che vengono pubblicate su internet di questi fantomatici piani di sconvolgimento delle Nazioni non mi appaiono più tanto cospirazioniste, ma prendono forma e portano gli eventi a concatenarsi l'uno con l'altro ed infine, a definire chiaramente che c'è una volontà chiara, strutturata, voluta per portare alcune Nazioni alla loro morte.
Non riesco più a guardare i singoli casi come singoli.
Si legano, si incatenano, si incastrano l'uno con l'altro perfettamente in un puzzle che non è nemmeno difficile comporre, basta un po' di informazione che non provenga dai soliti canali ufficiali.
E così si acutizza questo senso di sofferenza per il male che ci viene fatto da pochi esseri che decidono del nostro futuro.
Quello che mi viene difficile accettare è che queste persone, i nostri politici che accettano queste porcherie, non si rendono conto del danno che stanno facendo. 
L'unica cosa che vedono è 'quanto ci guadagno?'.
Ma un giorno scopriranno anche loro che quei guadagni grondano dolore, sofferenza e morte. Perché è in questo stato che si stanno prestando a portarci.

A questo link c'è un bell'articolo in proposito -

http://www.bloggokin.it/2014/02/05/abolita-la-storia-dellarte-in-italia/

mercoledì 5 febbraio 2014

Coscienza e Conoscenza -



Quando si affrontano argomenti di un certo tipo, si rischia di essere inseriti in alcune liste mentali preconcette.
Parlare, così come ho fatto, di scie chimiche, corro il rischio di essere inserito nella lista dei cosiddetti 'cospirazionisti', cioè persone che vedono il male in ogni cosa e che sono convinti di cose non possibili, non vere, non provate e non giustificate dagli organi ufficiali.
Ma il mio discutere di questi argomenti non vuole essere un creare nuovo gruppo di cospirazionisti.
Il mio parlarne, scriverne, vuole essere soltanto un prenderne coscienza.
Spesso, quando parlo di argomenti non consoni al politically correct, vengo un po' guardato come 'quello strano'. Ma non mi sento strano per nulla. 
Prendere coscienza cosa significa?
Significa conoscere. Significa sapere. Significa voler capire. Senza imposizioni ma anche senza negazione.
Prendere coscienza significa accettare che le cose non sono come io vorrei che fossero. Significa sentirsi aperti, sentirsi disposti a capire, disposti a ridiscutere anche concetti che crediamo in noi così profondi che non sono toccabili.
Bhe, la vita ci porta, a volte, e forse non a tutti, dinanzi a sconfitte così violente, che tutto ciò che abbiamo sempre difeso e definito 'normale', si frantuma, lasciandoci in un mondo completamente diverso da quello che abbiamo sempre creduto essere 'il mondo'.
Dietro questa frantumazione c'è un altro mondo. C'è un mondo celato, nascosto, invisibile da chi non accetta di liberarsi dai limiti auto imposti.
La paura di perdere il proprio equilibrio, il proprio io, il proprio mondo fatto di ferree concezioni, è potente. Così potente che ci incatena a guardare subito da un'altra parte appena ci accorgiamo che qualcosa ci sta dimostrando che potrebbe essere un'altra cosa.
Non riusciamo ad accettare che tutto quello che abbiamo creduto fino ad un attimo prima, si frantumi, lasciandoci nudi, vuoti, senza appigli. 
Ci sembra terribile. Ci sembra di non riuscire a sopportarlo.
Ma in quel momento, quando tutto si lascia andare, quando non accettiamo più nessun limite, accettiamo la 'pazzia'. Accettiamo che la mente così come è. Accettiamo che il mondo sia diverso, accettiamo che le cose stanno diversamente e che possiamo guardare ugualmente ad esso, ma con una libertà che ci permette di comprendere.
La libertà della coscienza ci porta alla liberazione dei vincoli, creati da noi stessi o imposti da altri, e ci mette dinanzi a noi stessi.
E allora cominciamo a dare un senso diverso alla vita, cominciamo a guardare il mondo con occhi diversi, disincantati. Cade di colpo tutto il mondo di paure che ci siamo portati dietro per anni, e ci troviamo nudi. Senza paure e senza coraggio.
Siamo ciò che siamo. Privi di concetti da difendere, privi di ideologie da costruire, privi di orti da difendere.
E' una libertà che non è legata a null'altro che a se stessa.
E noi siamo questo. Siamo questa coscienza libera.
E allora non serve più difendere qualcosa, perché ogni cosa è accettata, osservata, compresa e offerta al mondo.
Questo è quanto tento di fare con lo scrivere di questi argomenti.
Se si prende coscienza di questi eventi, non si diventa cospirazionisti, si diventa coscienti.
E qui accade il 'miracolo', perché non serve essere 'attivisti' per cambiare le cose.
La forza della coscienza, la forza che c'è in noi, questa immensa energia che ci da la vita, opera attraverso la presa di coscienza. Così più persone sono a conoscenza di come stanno le cose, più questa energia opera silenziosamente, per la soluzione di questi problemi.
A volte basta una frase, un sorriso, uno sguardo per cambiare una dimensione. Così è l'energia della coscienza. Una volta che la riveli a te stesso, ogni cosa che fai, cambia il mondo in cui vivi, e cambia il resto del mondo, perché si diffonde con naturalezza e con amore infinito. Non quell'amore costruito, voluto e immaginato, è elemento indipendente da nostri giudizi o da nostri interventi, è Amore senza proprietà, senza padroni, senza confini.
La coscienza rivela un'altro mondo, la conoscenza lo fa vibrare.
Così, quando qualcuno vi dice qualcosa che la vostra mente considera assurda, fermatevi un attimo. Chiedetevi soltanto 'e se fosse davvero così?', e poi raccogliete informazioni e tenete conto che google non vi porta subito alla prima pagina risolutiva, ma che c'è sempre bisogno di scavare per capire. La comprensione sta sempre più in la, più in profondità, non è mai superficiale.

Lieta notte a tutti -

lunedì 3 febbraio 2014

Cieli azzurri


 


Chi vive lontano dalle grandi città, un tempo aveva il privilegio di sentirsi in contatto con l'immenso spazio limpido che ne amalgamava l'esistenza.
Ciele aperti, azzurri, a volte quasi blu, che si raccoglievano negli occhi spalancati fino a riempirne la mente ed il cuore.
La semplice sensazione di essere vivi in un infinito Universo.
Quella sensazione che spesso rappresentava l'incanto e l'incontro che la dura vita di ogni giorno ci portava a sperimentare.
Negli ultimi anni ci hanno tolto questo privilegio. Forse è un atto di vendetta di cittadini che non sopportano che altri possano vedere il cielo.
Ma non sono i cittadini. I cittadini hanno creato quella coltre di sottile nebbia già con l'avvento delle grandi fabbriche, con gli scarichi dei motori, con l'inquinamento profuso a piene mani da chiunque ci potesse ricavare danaro.
Oggi a nasconderci il cielo ci pensano gli aerei che ci bombardano ogni giorno con tonnellate di prodotti chimici di cui non sappiamo nulla, o quasi.
Nessuna interrogazione parlamentare è riuscita a farci dire perché ci bombardano con queste scie. Nessun parlamentare sa di cosa si tratta. Alcuni non sanno nemmeno che ci sono.
Ma sono lì. A volte formano veri e propri reticolati, e poi si allargano e coprono il cielo rendendolo triste.
Nemmeno nel Parlamento Europeo hanno risposto alle varie interrogazioni fatte da diversi parlamentari di varie Nazioni.
Nessuno sa niente. Sono militari? Nato? Onu? Spruzzano spry per le zanzare? Ci fa bene? Ci fa male? Di cosa si tratta?
Così io penso che se fosse qualcosa che ci farebbe bene, perché non dircelo? Avremmo modo di ringraziarli.
Invece tacciono.
Alcuni privati cittadini si sono presi la responsabilità di analizzarne campioni a proprie spese, e quello che vi trovano dentro non è per niente incoraggiante.
Ma sapete, siccome non si tratta di 'fonti ufficiali' nessuno gli da retta.
Nessuno ne parla, se non qualche giornale locale. I media non sanno, non vedono, non sentono cosa ci stanno facendo con il loro silenzio. Appare come una enorme assurdità. Ci stiamo auto distruggendo. E chi fa queste cose lo sa. 
Ma è probabile che per loro ci sia già una soluzione. 
Per loro.
Non per tutti.
Io comincio a pensare che tutta questa porcheria sparsa su tutti i cieli del pianeta non sia per niente una buona cosa.

Fate un giretto su internet per saperne di più -


La show imu/bankitalia


Sicuramente non sono un politico attivo. Nel senso che non ho, ormai da anni, una preferenza netta, che sia di destra o di sinistra o di centro. Anni fa, in un'esperienza diretta, una candidatura di poca importanza, ho avuto la visione interna di come viene gestita la politica. Così, presa coscienza che non esiste una politica 'che parte dal basso', ho rinunciato a farvi parte attiva.
Dal basso, sono diventato più un distruttore che un creatore.
Una delle notizie più discusse di questi giorni è senz'altro la legge IMU/BANKITALIA.
Ma anzi, no.
Così come in tante altre occasioni, leggo, ascolto, osservo e mi ritrovo in una evidente conduzione di come deve andare la cosa.
In molte altre occasioni è andata allo stesso modo, basta fare un giretto su internet e seguire cosa è accaduto dopo l'approvazione di una legge capestro.
I media, che non gestisco io, danno risalto ai fatti che seguono. Evitano accuratamente di descrivere la Legge appena votata in maniera chiara e comprensibile ai più.
Preferiscono riportare i commenti che fanno più 'share'.
Così, approvata la legge che regala danari pubblici a Bankitalia e consociate, si sposta l'attenzione. Intanto che loro incassano, il popolo, i politici, i media, si scatenano su fatti che vengono considerati come minimo 'attentati alla Costituzione'.
L'attentato è il 'pugno alla grillina', le terribili parole sessuofobiche verso le donne del Pd, la sparata allucinante della Presidente ella Camera sui grillini 'potenziali stupratori'.
Questi sono gli argomenti che hanno affossato il chiarimento su cosa sia la vera realtà sui danari dati a Bankitalia.
Tra un paio di giorni nessuno ricorderà più dei 7,500 miliardi di euro 'regalati' (?) (o dovuti) a Bankitalia, ma tutti ricorderanno che tizio ha detto questo e tizia ha detto quell'altro.
Uno show dietro l'altro.
Intanto l'Italia muore.

domenica 2 febbraio 2014

Un interessante articolo da The Guardian


Dopo averlo letto mi appare chiaro che la Storia, fin troppo spesso, sembra insegnare non a non ripetere gli errori fatti, ma a protrarli nel tempo, a seconda di chi detiene il potere.

Giovedì, 30 Gennaio 2014 13:10

L'Olocausto continua: Israele e i lager per minorenni palestinesi. Rapporto del "The Guardian"

L'Olocausto continua: Israele e i lager per minorenni palestinesi. Rapporto del "The Guardian"
Al Jalame è diventata famosa come la prigione israeliana per bambini con la sua infame "Cella 36", di cui tanti bambini hanno testimoniato.

All'interno del carcere Al Jalame, in profondità a tre piani sotto la superficie è localizzata la cella per bambini piccoli, buchi neri, dove i bambini palestinesi, anche a soli 12 anni sono tenuti in isolamento, alcuni per 65 giorni.
In un'intervista del Guardian due bambini hanno descritto la cella 36:
"la cella è lunga 2m e larga 1m, grande come un materasso. Si mette giù il materasso e nella parte anteriore c'è un WC... Non non c'è nessuna finestra... manca l'aria, si soffoca".
La stanza è appena più ampia rispetto al materasso sporco sottile che copre il pavimento. Il materasso è molto sottile, solo 5cm di spessore. Una luce gialla è tenuta accesa 24 ore al giorno per impedire di dormire, mentre le pareti presentano sporgenze taglienti impedendo al bambino di stare appoggiato.
La consegna del cibo avviene attraverso uno sportello ancorato alla porta, è l'unico modo per contare i giorni, dividendo il giorno dalla notte. La colazione è servita alle 4 del mattino attraverso lo sportello della porta situato a 30cm dal pavimento. Se il vassoio della colazione non è preso in tempo il cibo si rovescia sul pavimento, il bambino è punito se non riesce a mangiare tutto.
Dove finisce il materasso c'è un basso muro di cemento dietro c'è la toilette: un buco nel pavimento.
La puzza dal gabinetto invade la stanza senza finestre.
Per i bambini l'unica via di fuga da questa gabbia è la stanza degli interrogatori, dove, incatenati mani e piedi, sono maltrattati dalla polizia segreta israeliana per oltre 6 ore alla volta, fino a confessare, solitamente lanciare una pietra corrisponde ad una pena fino a 20 anni.
I bambini descrivono le le sei ore di interrogatorio: "sul terreno c'è un anello di ferro, dove sono agganciate le manette che bloccano entrambi le mani . le caviglie sono bloccate alle gambe della sedia... Non è possibile spostarsi... come una statua. Minacciano che potrebbero arrestare mio padre e mia madre e portarli qui se non confesso".
I carcerieri ci dicono "Tu ci costringi a portarli qui, cerca di capire che noi abbiamo lo stato di Israele dietro di noi, dietro di te c'è il nulla"
I bambini hanno testimoniato di essere sessualmente abusati dagli interroganti e minacciati di sodomia con un oggetto al fine di costringerli ad una confessione, la prigione di Ofer è gestita da G4S. (G4S è una multinazionale security services fondata in Danimarca "per soddisfare le esigenze nel tempo della sicurezza globale" http://www.g4s.com/)
Durante l'interrogatorio in fase di arresto prima di entrare nella struttura, bambini hanno testimoniato che soldati israeliani utilizzano anche cani.
Un ragazzo ha raccontato come, dopo essere stato incatenato così da non potersi muovere, hanno versato sulla sua testa cibo per cani, il cane si è a scatenato per mangiargli la testa, ha descritto la paura, la saliva dei cani che colava sul suo viso.
Hanno poi messo cibo per cani vicino ai genitali dei ragazzi...
trad. it: Invictapalestina
http://www.controlacrisi.org/notizia/Politica/2013/5/31/34122-israele-lorrore-del-lager-per-minorenni-palestinesi-le/

sabato 1 febbraio 2014

Il Trattato di Lisbona



Quando ci guardiamo attorno ai nostri giorni, non facciamo altro che vedere ciò che 'altri' vogliono farci vedere:crisi.
Ogni movimento umano dei nostri giorni è gestito da questa terribile parola. In ogni città appare questo spettro che ci impedisce di essere sereni e di guardare gli altri con un sorriso. Sembra che questa parola abbia in è gli stessi poteri di un mantra, un mantra negativo. 
Guardandoci attorno, cerchiamo di scoprire il vero colpevole di tutto questo, e a seconda delle notizie del giorno, abbiamo vari nemici, berlusconi, letta, monti, l'america, la germania, la merkel, e ogni giorno ne scopriamo qualcun altro.(le minuscole sono volute)
Ma la fonte di tutta questa situazione ha un nome chiaro e semplice che nessuno osa pronunciare. Primo perché nessuno o quasi ha le informazioni giuste per poterlo fare, secondo perché i media si guardano bene dall'entrarci e descriverci questo stato perché, ormai lo sappiamo tutti, sono pagati dalle stesse persone che attuano queste scelleratezze.
Il Trattato di Lisbona -
E' in questo trattato che ci sono tutti i sistemi che si stanno attuando sull'Europa.
In questo Trattato ci sono i termini e le condizioni per attuare questa crisi, già ben prevista da chi lo ha sottoscritto.
La battaglia per uscire dalla crisi vittoriosi dovrebbe essere quella di obbligare questa gente a modificare il Trattato di Lisbona, perché fintanto che rimarrà in vigore, nulla sarà cambiato. 
Possiamo votare un nuovo governo, un nuovo partito, una nuova idea politica, ma finché rimarrà in vigore questo Trattato nulla potrà cambiare.
Tempo fa ho seguito un interessante conferenza su youtube, che mi ha permesso di comprendere parecchie cose, vi invito a dedicare un po' del vostro tempo a seguire questa conferenza, perché viene spiegato veramente bene cosa è accaduto con la firma di questo Trattato.
Lo posto qui nella speranza che qualche sera troviate il tempo di guardarlo.