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giovedì 9 luglio 2015

Rinunciare alla propria umanità



Viviamo in mondi diversi. Sicuramente, ognuno di noi vive in un mondo interpretato secondo le proprie possibilità di comprensione. Ogni situazione uguale, è diversa per ognuno di noi.
Eppure ci sono dei sensi in comune,  una visione comune, che accumuna il pensiero di molti su diverse visioni della realtà percepita.
Una di queste è sicuramente il senso di scelleratezza che dilaga, il senso del falso, del ricatto, della concussione, della corruzione.
Le nostre menti sono indirizzate verso questo tipo di pensieri in ogni istante delle nostre giornate. Ogni giornale, ogni informazione, è indirizzata a farci notare quanta corruzione domina le nostre vite, e chi di queste corruzioni ne fa un modo di vivere, ci sorride dagli schermi delle tv.
La mente umana si sta spostando sempre di più verso l'accettazione di questa condizione.
La corruzione appare inevitabile, e si comincia ad accettarla come qualcosa di logico, di naturale.
I famosi valori di cui gli stessi corruttori si riempiono la bocca, sono calpestati e derisi come favole di altri tempi, come ideologie impossibili da sostenere ai nostri giorni.
Il mondo umano si sta sgretolando sotto il peso del ricatto economico e della cupidigia.
Come si fa a rifiutare una buona manciata di danari in cambio di un voto su una legge, che infondo, a chi la vota, non fa ne caldo ne freddo?
Le leggi appaiono come cose lontane che riguardano soltanto un popolo di trascurabili, così ci chiamano in alcuni club esclusivi.
Ma per arrivare a questo, è necessario rinunciare alla propria umanità, e diventare dei contabili economici di affari che non hanno confini. Accettare ogni proposta che possa rendere qualcosa di utile per arricchirsi.
Non si ha percezione di quanto questo possa far male ai tracurabili, in qualsiasi caso, sono persone senza volto, persone che non contano nulla, persone che non possono pagare per cambiare una legge o un indirizzo politico.
I trascurabili servono soltanto per salvare la facciata quando gli si chiede un voto, che poi, in qualsiasi modo essi votino, non ci sono impedimenti a fare ciò che si è già deciso di fare.
Non bisogna avere rimorsi, ripensamenti. L'obbiettivo è quello di mantenere potere e ricchezza. E' semplicemente un obbiettivo da mantenere senza tentennamenti. Il valore acquisito è indice di altro valore da acquisire.
L'umanità, intesa come interiore, deve essere soffocata e per farlo ci vogliono sempre più soldi.
E allora mi chiedo che cosa si diventa, vivendo con un tipo di mente di questo tipo, che tipo di pensieri abbiano esseri di questo tipo.
Mi chiedo se nei loro pensieri ci sia ancora qualcosa che possiamo definire umano.
I loro limiti umani si sono separati dai loro pensieri. I loro pensieri sono soltanto un meccanismo di interessi economici. Non possono più vedere la sofferenza che creano, sono troppo lontani dalla propria umanità. Sono troppo lontani da loro stessi.

martedì 7 luglio 2015

E loro lo sanno


 foto ecocittadino.com

Ora che un referendum ha dato una direttiva, ci si aspetterebbe che fosse onorato, Ma io penso che la Grecia intenda operare come l'Italia: qualsiasi risultato ci sia, faremo come vogliamo.
Mi appare triste la situazione greca, mi appare davvero dolorosa per chi non sa come sfamare i propri bambini. Posso anche capire che la politica economica non ha anima, ma non capisco come mai, questa anima, non ce l'hanno nemmeno quelli che l'economia la gestiscono. Hanno costruito leggi così intricate che si sono tolti la possibilità di essere esseri umani in nome di uno scritto su un pezzo di carta che riporta le firme onorevoli di onorevoli che di onorevole non so ancora bene cosa abbiano.
Come si fa a chiamare onorevole una persona che firma e gestisce la distruzione di un popolo, di una Nazione?
Eppure, dall'alto dell'Europa, tanti onorevoli si compiacciono ognuno delle proprie scelte, che si, sono dure, ma non se ne può fare a meno.
Certamente, una piccola Nazione che ha poco più di undici milioni di abitanti, non merita poi così tante attenzioni. Ma mi viene anche da pensare che quanto stia accadendo sia dovuto anche al fatto che infondo non sono poi così tanti. Se sono pochi diventano gestibili.
Non credo a una Grecia fuori dall'Euro.
Non ci credo perché gli States non possono permettersi che la Grecia si allei con la Russia.
Non è un bel fiore all'occhiello per gli americani e per la Nato avere basi militari russe nel mediterraneo.
E la Russia, se deve elargire danaro ai greci, lo faranno solo se in cambio avranno la possibilità di avere basi militari sul suo suolo, altrimenti che motivo avrebbero? Lo yogurt?
Sono giochi portati avanti sulla pelle della gente, sulla pelle di chi non ha possibilità didifendersi.
Sento dire che la Grecia ha sperperato per anni il suo capitale, ma non è quanto sta accadendo da noi?
Sento dire che ci sono pensionati che avevano pensioni baby astronomiche, ma non accade anche da noi?
Accusiamo i greci di non aver saputo gestire la propria economia, ma noi siamo migliori?
No, non siamo migliori, non lo siamo.
Anche qui da noi la politica è stata battuta. Non c'è più una idea di politica.
E' svanita.
Non si gestisce più un qualcosa di sociale, di politica sociale. Non se ne ha più nemmeno il sentore.
Ogni cosa è diventata economica.
Ma forse stiamo facendo un errore piuttosto grossolano, perché la gestione della cosa pubblica è ancora in mano ai politici, mentre, visto che si tratta di economia, dovremmo avere per governanti degli economisti. Persone in grado di saper gestire il danaro, soprattutto per conto delle banche e delle multinazionali.
Il popolo non serve quasi più agli economisti. Ormai stanno realizzando un piano perfetto dove la gente comune è soltanto una spesa, un costo.
Non serviamo più.
E non serviamo più nemmeno a noi stessi, perché non riusciamo a trovare un punto di incontro che possa unificarci in un movimento che riesca a spazzare via tutto quanto sta accadendo.
Siamo troppo impegnati a sopravvivere.

E loro lo sanno.


mercoledì 1 luglio 2015

Difficile



Internet ci ha portato una valanga di informazioni.
Negli ultimi tempi, ogni informazione trova subito qualcuno che la contraddice, così si è creato un meccanismo di informazione, controinformazione, smentite, e sopratutto, la cospirazione dei fanatici malati di mente.
Per molti, le cospirazioni sono un gioco mentale di persone che non hanno niente da fare. La cospirazione è passata da un 'fatto' possibile, a un atto di fanatismo.
Eppure, nei secoli passati, la cospirazione era quasi sempre legata a fatti politici, o al massimo, a fatti di tradimenti amorosi. Oggi si è aperta ad ogni possibilità. Ma rimane sempre in primo piano la cospirazione economica.
Con la scoperta dell'esistenza di potenti lobby economiche, si sono scatenate montagne di cospirazioni.
In qualche modo, ne sono stato coinvolto, così ho passato parecchio tempo a verificare dove arriva la fantasia e dove invece, esiste una realtà dimostrabile soltanto attraverso ore e ore di ricerche su internet stesso.
Non posso negare che le cospirazioni, in diversi settori, esistono e sono portate avanti da chi le gestisce, in maniera veramente eccellente.
Il piano per il New Word Order appare il meno possibile, ma ormai, penso che siano pochi quelli che pensano che non esista.
Il Nuovo Ordine Mondiale, fino a qualche tempo fa, appariva una vera e propria malattia da cospirazionisti, ma con il tempo, si raccolgono nuove informazioni, dimostrabili a chi ha la volontà di andare a cercare le fonti, di una realtà reale.
Difficile accettare l'idea che ci siano persone che abbiano in mente di governare, non una Nazione, ma l'intero Pianeta. Eppure è una realtà. Sicuramente lontana da noi, lontana dalla nostra possibilità di comprenderne i meccanismi, ma continuamente in crescendo.
I fatti politici dei nostri tempi, ci portano sempre a scoprire malaffare, intrallazzi, imbrogli, tangenti, tradimenti, e infine, si rivelano tutti atti in grado di minare la nostra fiducia nelle Istituzioni.
Non ci sono più Istituzioni credibili. Ovunque regna la corruzione.
Se si facesse una legge per legalizzare tutte le corruzioni, saremo tutti più ricchi. Ma lo scopo non è quello di renderci tutti più ricchi, al contrario, è quello di renderci tutti più poveri, e quindi più ricattabili.

Spesso leggo soluzioni di ogni genere sul come risolvere il problema. Ma ogni soluzione viene lasciata nel'angolo. Buona idea, ma io ciò famiglia, ciò figli, ciò la rata del mutuo.
Non si vedono soluzioni all'avanzata dei costruttori del Nuovo Ordine Mondiale.
Sono troppo potenti, sono troppo ricchi e gestiscono tutte le materie prime per controllare questa società.
Appare assurdo, non ci possono essere persone così potenti. Ma quando si guardano le propietà di alcune banche, ed anche di alcuni privati, si scopre che ci sono potenti che hanno più utili di intere nazioni.
Con un simile capitale, possono decidere la sorte di molte nazioni. E lo fanno.
La Grecia, con tutti i suoi peccati precedenti, è stata annientata.
Le lobby economiche stanno facendo un esperimento sulla pelle dei greci.
Stanno verificando la possibilità di impossessarsi di una intera Nazione. Forse non ricca, non potente, ma secondo me è solo un esperimento. Se funzione bene, si faranno avanti su una Nazione più appetibile.
Ed i politici?
Forse è un errore pensare che siano tutti corrotti, ma non è un errore pensare che seguono il carro.
Uccidendo la politica, hanno ucciso i popoli. Senza la politica, il popolo non ha capacità di farsi sentire,
perché l'altro modo di farsi sentire è il danaro, la potenza economica, ed il popolo non ne ha.
La creazione di una Europa Economica ha stroncato la forza politica.
I popoli sono sempre più schiavi economici, ed i politici accettano la corruzione come fosse indispensabile per il proseguo della politica stessa.  Anzi, in Italia, essere corrotti, sta diventando indice di stabilità nella politica. Se non sei corrotto, almeno un pochettino, non sei più accettato.
Si, forse ci sono eccezioni, ma chi non accetta queste regole, sembra avere poco spazio o niente nell'influenzare l'andamento delle cose. Soccombe.