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mercoledì 28 giugno 2017

Qualcosa di diverso -



Quando osservo che forse sarebbe il caso di non andare a votare, tutti, vengo accusato di menefreghismo. Il punto è che se una persona fa una scelta, anche se non la condividete, ha fatto una scelta. Ha usato la sua discriminazione e ha scelto. Il menefreghista non sceglie. Non fa.
E' diverso.
Siamo così intasati di frasi fatte, di imposizioni, di leggi, di regole, di doveri, che non siamo più in grado di guardare liberamente, non siamo in grado di pensare liberamente, non siamo in grado di andare un po' più in là di quanto ci concedono.
Se dico che un mondo diverso è possibile, è perché ci ho pensato. Se dico che si potrebbe vivere senza tutto il baraccone di morte che abbiamo messo in piedi si può, è perché ci ho pensato.
Siamo così convinti che non ci sia altro modo di vivere che nemmeno ci pensate più.
“Da migliaia di anni l'uomo vive così!”
E quindi? Dobbiamo continuare ancora per migliaia di anni o milioni di anni?
Impossibile.
Lo sapete meglio di me.
Se si continua così non ci saranno migliaia di anni da vivere. Ci estingueremo prima.
Lo sapete meglio di me.
Eppure, non volete cambiare, non volete cambiare perché pensate che il cambiamento sarà così traumatico che perderete tutto quello che avete.
Ma non è così. Tranquilli.
Un cambiamento sociale del pianeta non si può ottenere in un istante, ce ne vogliono almeno tre.
Così avrete il tempo di morire. Una volta morti, sarà compito di chi rimane. Vero?
Allora, visto che chi c'è adesso non subirebbe grandi cambiamenti, perché non cominciare a cambiare qualcosa?
Ad esempio, perché non cominciamo a lasciarci andare in qualche pensiero diverso?
Perché non lasciamo che fantasie positive entrino nella nostra mente?
Perché non cominciamo a pensare che rinunciando oggi a una piccola cosa, potremmo aiutare i nostri figli o nipoti in futuro?
Perché dobbiamo per forza seguire le regole, anche quando ne vediamo l'assurdità?
Non sto parlando di fare rivoluzioni, non è tempo. Sto parlando di cambiare qualcosa in noi stessi. Non qualcosa di traumatico, che ci spaventa, ma qualcosa di piccolo, qualcosa che potrebbe strapparci un sorriso nel farlo. Perché non proviamo a fare una sola cosa diversa oggi?
Perché abbiamo così paura del giudizio degli altri, anche se diciamo che quello che pensano gli altri non ci interessa? Si, ci interessa quello che pensano gli altri. Ci interessa il giudizio di chi ci sta attorno, altrimenti perché faremmo tutto quello che facciamo? Ci interessano gli altri, e allora possiamo farglielo anche capire in qualche modo. Vogliamo vivere in un mondo dove gli altri hanno una qualche importanza per noi, perché senza gli altri non possiamo avere specchio di noi.
Quello che vediamo negli altri, siamo anche noi.

Allora, se gli altri non ci piacciono o ci ispirano sentimenti negativi, possiamo cominciare a osservare noi stessi sotto quell'aspetto. Mettendoci nei panni di un altro, osservando come potrebbe osservare. Possiamo non condividere, ma questo non significa che noi siamo estranei a quei sentimenti, forse dobbiamo solo rivederli un po'. Non possiamo cambiare gli altri se non con la violenza, il sopruso, il condizionamento, l'imposizione. Ma possiamo cambiare noi, semplicemente ascoltandoci. Ascoltandoci ogni giorno, rimanendo fermi, immobili per qualche minuto e guardare dentro di noi. Sentire se ci siamo, oppure se ci sono solo pensieri, sentire se c'è silenzio, quel silenzio che ci indica che siamo vivi. Ascoltiamo questa vita, ogni volta che possiamo, una, dieci, mille volte al giorno, e lentamente, scopriremo che si può cambiare, che si può vedere, che si può capire.

martedì 20 giugno 2017

Mente sottile -




Si dice spesso che esiste una mente sottile.
C'è una mente grossolana e una mente sottile.
Sono entrambe frutto della mente, sono strutture di pensieri.
Nel caso della mente grossolana, si tratta dei pensieri che percepiamo nel fare, nel pensare normalmente alle cose di ogni giorno, alle cose da fare. E' la mente che organizza, che cerca soluzioni e che crea problemi. E' la mente che sta in primo piano e che forma i pensieri che danno le risposte alle esigenze della comunicazione, è la mente che molti pensano sia la vera mente, quella che ci permette di essere esseri umani pensanti.
La mente grossolana è la stessa che esprime i sentimenti, quelli più piacevoli e quelli più spiacevoli. Crea la gelosia e le guerre, e crea le poesie e i romanzi.
La mente grossolana è quella che crea il mondo in cui viviamo, comprese le sue atrocità e le sue bontà. E' la mente che divide. La mente alla quale si rivolgono i politici, la pubblicità, le leggi, le imposizioni, la lettura, la Scienza, la filosofia. E' la mente che tutto apprende e che tutto crea, la menta attiva.
Ma è definita grossolana perché ogni cosa che pensa è legata strettamente al mondo duale.
Vive sempre in un movimento tra il più e il meno, tra il bianco e il nero, tra il bene e il male, attraversando i vari stadi intermedi in maniera piuttosto veloce. Non gli piacciono gli stati intermedi perché ha bisogno di definizioni immediate. Così è portata a estremizzare facilmente, nel senso di o così o cosà. Le vie di mezzo non gli sono congeniali, ma le accetta in base all'educazione ricevuta.
La mente sottile sembra mentale, pensiero, ma non emerge facilmente. La mente sottile ha necessità di silenzio, di calma, di profondità, di coscienza attiva.
Nella mente sottile, i pensieri sono pochi, spesso non ve ne sono. La mente sottile osserva in silenzio lo stato della coscienza. In qualche modo, cerca di estrarre dalla coscienza quei pensieri che non possono rivelarsi nella mente grossolana perché troppo rumorosa.
La mente sottile non crea i pensieri, li riceve dalla coscienza. La coscienza però non pensa, non forma pensieri, emette messaggi. I messaggi della coscienza sono spesso archetipici, cioè si presentano come immagini, sensazioni o suoni, che la mente sottile deve tradurre in qualcosa di comprensibile per la mente stessa.
Questa trasmissione, spesso non è compresa dalla mente, perché la coscienza e la mente non parlano lo stesso linguaggio, per questo si dice che sia necessario essere rilassati, sereni e concentrati quando si è in sé stessi. L'ascolto attento di questi messaggi della coscienza, ci permette di comprendere ciò che siamo interiormente. Ci permette di osservare ciò che c'è dentro di noi, al di là di quanto pensiamo dovrebbe esserci. Ascoltare i pensieri sottili ci permette di osservare il nostro mondo interiore da un punto di vista molto vasto e senza influenze.
La meditazione, la concentrazione serena, o quella chiamata meditazione trascendentale, porta la mente sottile e la coscienza a trovare un punto di incontro.

Rivela ciò che siamo.  

giovedì 15 giugno 2017

Serve per diventare servi -



Siamo esseri che non vogliono essere liberi.
Non è una frase fatta, ma un'osservazione.
Osservando il mondo, quanto accade in esso, viene spontaneo trarre conclusioni che non sono per niente rassicuranti.
In questa epoca, si osserva come la finanza abbia preso quasi del tutto il potere temporale del mondo. La finanza nasce da una regola fondamentale basata sulla falsità.
Credo che questo oramai, lo sanno in molti.
Il danaro non è una componente della natura in cui viviamo, è una creazione di alcuni umani che ne hanno strutturato la funzione e ne detengono la gestione.
Non correte a condannarmi per cospirazionismo.
E' l'evidenza dei fatti a dimostrarlo.
Il danaro è un mezzo abile per gestire il potere economico del mondo.
Serve per diventare servi.
Per altro, potrebbe essere anche un mezzo abile per gestire il mondo in maniera funzionale, ma non accade, non permetteranno che accada. Un danaro libero dal controllo dei potenti diventerebbe soltanto una moneta di scambio per facilitarci la vita, ma non è stato creato per questo scopo, è stato creato per dominare.
Per chi ha avuto l'opportunità di leggere libri o di informarsi in qualche modo, sa bene che il danaro è la base su cui si fondano i poteri forti, i governi, le lobby, e che questi hanno un tale potere da poter distruggere un'intera Nazione utilizzando soltanto il danaro.
La Grecia è n esempio che abbiamo sotto casa, ma a causa del potere del danaro, fanno in modo che non possiamo prenderne coscienza, fanno in modo che rimanga come qualcosa che non ci appartiene e quindi non ci interessa.
Il potere agisce senza coscienza, e senza coscienza sono coloro che lo gestiscono. Non lo sto dicendo per indicare che non sanno quello che fanno, lo sanno benissimo quello che fanno, ma a queste persone, manca proprio la coscienza nel proprio essere, sono esseri senza coscienza.
Hanno Spirito e mente, ma non hanno coscienza. Mancano di una componente che altri hanno.
Se avete una coscienza aperta, potete individuare le persone senza coscienza, sono molti, sono molti di più di coloro che hanno coscienza. Sono la maggioranza planetaria, per questo gli riesce così facile condizionare e costringerli sotto il loro dominio. Chi è senza coscienza, spesso dimostra una subalternità molto marcata. Ama le gerarchie, obbedisce agli ordini anche quando non dovrebbe, e lo fa perché non ha coscienza della sofferenza che crea. Ne ha solo una visione, senza poter collegare ad essa la sofferenza che provoca.
Sono in molti senza anima, ma le poche anime che ci sono, possono fare molto più di quanto fanno loro. Per farlo è necessario aprire la propria coscienza, completamente e vedere come è il mondo realmente.

Potete farcela.

sabato 10 giugno 2017

IL SEGGIOLINO VA DAVANTI!



IL SEGGIOLINO VA DAVANTI!

In questi giorni si è parlato della tragedia del bambino dimenticato in auto.
Un qualcosa di davvero tremendo, terribile, qualcosa che lascia un senso di impotenza in ognuno di noi.
Nei social si è parlato molto di questo, con assoluzioni e condanne, con rammarico, con dolore partecipato.
In verità non riusciamo ad accettare che accadano cose simili, e non siam in grado darci una giustificazione che ci ridia il bambino.
Ma invece di cercare giustificazioni, perché nessuno dei nostri illuminati politici, che creano leggi a valanga per obbligare alla vaccinazione, non ha proposto di cambiare la legge sui seggiolini?
Mettere il bambino davanti è detto sia pericoloso a causa degli scontri frontali, e può essere vero, ma se si costruisce un seggiolino apposito, con sicurezze apposite, con cinture apposite, con accessori vari appositi, dov'è il problema?
L'industria dei seggiolini si può benissimo mettere all'opera per creare un simile seggiolino, non è impossibile.
Il bambino, messo davanti, è sotto gli occhi, e anche se una madre o un padre sono stressati, distratti, allucinati, non possono fare a meno di vederlo.
E' lì, sotto gli occhi, non lo si può dimenticare.
Allora, fate girare questo messaggio, fatelo arrivare ai politici in modo che si applichino con la stessa celerità con cui si aumentano gli stipendi a risolvere questo problema.
Non ci vuole molto, solo un po' di buona volontà.
Evitiamo che accada di nuovo.
Un seggiolino da mettere davanti con i necessari accessori di sicurezza non è impossibile da costruire ed essendo poi costruito in quantità, non dovrebbe costare nemmeno molto.
Diffondete.

(la richiesta di diffusione di questo post non è legata a nessun utile da parte mia. Non faccio pubblicità a pagamento, non cerco utenti, non cerco mi piace. Potete copiare il messaggio e far vedere che lo avete scritto voi, non ha importanza, l'importante è che si metta mano a una legge che ha già dimostrato più volte di non essere all'altezza della situazione. Fate in modo che venga cambiata condividendo sulle vostre pagine o, se avete mezzi migliori, usateli. Grazie fin d'ora a chi lo farà. )



venerdì 9 giugno 2017

Senza falsità -



Siamo vicini a una nuova religione che è composta da tutte le religioni e da tutta la conoscenza umana. O quasi. La religione del web. Una specie di akasha digitale
Penso che in molti, attraverso internet, siamo arrivati a comporre una conoscenza che altrimenti non avremmo potuto sperimentare. La valanga di informazioni presenti nel web è qualcosa di veramente vasto, e il problema che si presenta, è che nel mezzo di tanta informazione intelligente, ne viene prodotta altrettanta fasulla.
Non avendo mezzi e tempo a disposizione, si raccoglie quello che si riesce, e si cerca di discriminare nella scelta di quanto appare veritiero.
Eppure, se non dedichi tempo a fare ricerche, diventa inevitabile farsi idee corrette miscelate a qualcosa di sbagliato.
Questa visione mi appare come qualcosa di volutamente creata.
I famosi fake, spesso sono diffusi da persone che non sanno di fare il gioco di chi questo gioco lo ha creato, e per invogliarli a farlo, permettono di inserire pubblicità nelle loro pagine, in modo che siano sempre spinti a creare informazioni fasulle ad alto livello.
In questo modo, la falsità paga.
Una notizia falsa, ben costruita, attira molti lettori. Alcuni poi, scopriranno che è falsa, e renderanno pubblica la loro scoperta, ma a quel punto, il danaro è stato raccolto, il compito di creare confusione è stato raggiunto, e l'informazione si è diffusa.
Un gioco vecchio quanto il mondo che oggi prende le vie della tecnologia.
E' lo stesso gioco che si fa da sempre attraverso le religioni, attraverso i governi o i poteri di controllo.
Le religioni ti mettono a disposizione informazioni importanti sulla creazione ma in mezzo a queste informazioni, ci sono tanti falsi, a volte proprio piccoli, che spingono a guardare in una direzione sbagliata, e questa indicazione, è quanto serve al potere religioso per mantenere il controllo sia sulle persone che sui testi diffusi.
I governi fanno la stessa cosa, promettono molto, e mantengono poco, perché nelle promesse che fanno, ci sono tante falsità che spingono a credere che manterranno la promessa, mentre sanno già che quella promessa non sarà mantenuta.
Abbiamo informazioni in abbondanza, ma mantenersi in una condizione di chiarezza, di verità, di serietà, mi appare del tutto impossibile.
La stessa Scienza propone scoperte e diffonde informazioni scientifiche, dove vengono inserite nozioni che sono errate. Non so se è qualcosa di voluto, ma in qualsiasi caso, ciò che dovrebbe essere vero, è sempre condizionato da una certa quantità di falsità.
Se non si hanno mezzi ad alto livello di intelligenza, si creano in noi credenze che sono fatti per una certa percentuale di verità, e per un'altra di falsità.
Si lotta per una verità che non può essere rivelata.
Una nuova religione costruita con tecniche vecchie, ma che funzionano sempre.
Per cavarci fuori da questo inganno, è necessario liberarsi di tutto.
Pulizia intensa nella propria mente, fino a rimanere senza nulla.
Quel nulla, potrebbe essere senza falsità.



lunedì 5 giugno 2017

Nubi oscure -



Non dovrei scrivere di queste cose, infondo non sono un esperto. Ma il mio mondo, quello che in qualche modo conosco, mi mette in testa delle cose, e solo queste posso esprimere. Non per dire una verità assoluta, ma una verità che riesco a comprendere. Forse sbagliata, forse inutile, ma questo è.
L'ultimo G7 si è concluso con una specie di rottura tra gli Stati Uniti e la Germania.
La versione ufficiale è che il Presidente Trump non sottoscrive l'accordo di Parigi, dove si devono mettere dei limiti alla diffusione dei gas serra.
In pratica un accordo contro l'inquinamento che colpisce tutto il pianeta. Non lo firmano perché ristrutturare tutte le industrie, anche se negli anni a venire, costerebbe troppo.
Questa la versione ufficiale, ma la realtà mi appare diversa.
La rottura è dovuta a ben altre faccende, una tra tutte, l'Ucraina, che rimane un punto fondamentale del controllo del pianeta. In questa faccenda, la Germania ha un potere fondamentale, visto che è il referente europeo degli affari americani ed è anche il maggior alleato.
La posizione della Germania, è la posizione del futuro dell'Europa.
Se la Germania rimane agganciata agli Stati Uniti, lavorerà per continuare ad armare i confini con la Russia, alimentando il piano di occidentalizzazione dell'Ucraina e scalzando la Russia dal controllo di quella importante frontiera. Se si rifiuterà di farlo, credo che abbia già ricevuto le relative minacce, e abbia deciso di prendere tempo per decidere sul da farsi.
Adesso è necessario che i paesi europei, non tutti, ma quelli più vicini all'Europa, quelli storici, decidano di appoggiare questo nuovo corso, e affiancare gli affari interni alla Russia, anziché agli Stati Uniti. I paesi più distanti, come Polonia, Bulgaria, Romania, stanno già ricevendo armamenti americani, non dell'ONU, sui loro territori, che sono necessari per tenere sotto pressione la Russia, mentre in Ucraina, finanziano le due fazioni per creare uno stato di guerra.
Quella di finanziare due fazioni nemiche sullo stesso territorio è una pratica molto utilizzata dagli USA in ogni guerra. Al momento opportuno, decidono con chi allearsi, e scatenare una guerra. Infatti, mi sembra che in Iraq, ad esempio, abbiano vinto la guerra con soli centotrenta mila militari circa, su una popolazione di venticinque milioni. E' una tecnica che viene utilizzata da secoli, e ha sempre funzionato. Quando questa tecnica non ha funzionato, sono passati alle maniere forti, come in Giappone, o in Vietnam, con armi distruttive, che non si trattava di armi soltanto di morte, ma sopratutto di convincimento. Una bomba atomica uccide molte persone, ma non una Nazione, la Nazione viene distrutta dall'effetto interiore di una simile sciagura. Non si ha più la forza di ribellarsi. Un attacco di questo tipo è distruttivo mentalmente. Ci si arrende.
Tutti giochi che in questo caso, potrebbero riportare un certo equilibrio sull'intero pianeta. Un'Europa distaccata dagli Stati Uniti, aprirà per forza un canale potentissimo con la Russia, che ha materie prime in quantità sufficienti per garantire una continuità all'Europa e alla stessa Russia. Il fatto che sia vicina di casa, abbatte anche costi importanti, e per di più apporterebbe una buona quantità di mano d'opera a tutta l'Europa. E' questo che oggi, con l'ultimo G7 si sta tentando di impedire, che l'Europa diventi una grande alleanza di Nazioni di cui farebbe parte anche la Russia, un gioco importante, che potrebbe trasformare completamente le idee imperialiste degli Stati Uniti.
Anche se a detta di alcuni esperti, gli Stati Uniti hanno conquistato ormai tutti gli Oceani della Terra, acquisendo un potere immenso che nessuno ha mai avuto fino a oggi. Gli Stati Uniti, probabilmente, dichiareranno a breve, ufficialmente, di essere un Impero, forse democratico, ma comunque un Impero, dove le Nazioni alleate saranno totalmente assoggettate ai loro piani.

Ma forse mi sbaglio, non sono un esperto, osservo dal punto di vista di chi cerca di capire, di chi vuole sapere in che mondo lascerà i propri figli e i propri nipoti. Osservo come la sete di potere scavalchi di gran lunga la volontà di fare del bene, osservo un cielo con la sensazione, che da una qualche direzione, si stiano per alzare nubi oscure, spinte da venti che non ci appartengono.


venerdì 2 giugno 2017

E' solo una battuta -



Si, è vero, sono sorpreso che ci sia ancora una Festa della Repubblica.
Si ricorda quel giorno, quel referendum che ha fatto dell'Italia una Repubblica democratica.
Sono sicuro che a quei tempi, nessuno si immaginava che l'Italia sarebbe diventata una colonia della Germania. Si lo so, non lo è. Era solo una battuta.
Quando il mondo è cambiato, in Italia, sembrava che si fosse realizzato un sogno di libertà al di là di ogni possibile disfatta, eppure, nel tempo, le cose non durano.
Ogni cosa cambia e per noi italiani, le cose hanno preso una piega che volevamo evitare, cioè finire in mano ai tedeschi, ma non ci siamo riusciti. E' solo una battuta.
Per qualche verso, pare che nelle menti dei signori che gestiscono il potere in Italia, ci sia un qualche worm che li tiene sempre sotto altri. Come se da soli, non sanno decidere niente, niente che sia a vantaggio della propria gente. Prima vengono gli altri. Una forma di altruismo ammirevole, non fosse che lasciano i figli senza pane.
Ma siamo una grande Repubblica, siamo italiani, gente dal cuore grande, accoglienti, socievoli, altruisti. Anche se ultimamente, ci siamo ridotti a evitare l'accoglienza, perché non si tratta più di accoglienza volontaria, ma ci viene imposta anche questa. Siamo obbligati ad accogliere, chiunque, senza distinzione di alcun genere.
Solo che io, non riesco più ad accogliere. Non riesco più a invitare gli amici a cena, non riesco più a invitare una birra o un caffè. Non posso più farlo perché dobbiamo limitare le spese, dobbiamo limitare il lavoro, dobbiamo limitare la crescita economica, e soprattutto dobbiamo limitare i posti di lavoro, altrimenti rischiamo di diventare più importanti della Germania. E' solo una battuta.
Meglio rimanere sotto, così se le cose vanno male è colpa della Germania o dell'Europa, mai dei nostri insigni governanti.
Ce lo chiede l'Europa.
Ma noi, non chiediamo mai niente all'Europa?
Non abbiamo diritto di chiedere?
Dobbiamo solo dare?
Mi sembra che negli ultimi tempi abbiamo dato parecchio, e non solo economicamente, ma anche in termini umani. Quanti saranno gli emigrati in Germania? O in Gran Bretagna?
Oh, la Gran Bretagna non è più nell'Europa. Ora si chiama Brexit.
Mi chiedo se ci sarà una Brexitalia, ma prima bisogna vedere cosa dice la Germania. E' solo una battuta.
Rimane ancora qualcosa di importante, il ponte del 2 Giugno, che quest'anno è corposo. Per chi lavora.