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sabato 20 dicembre 2014

160 - Ninurta affronta Anzu - Ninurta tackles Anzu



http://www.bubblews.com/news/9717260-160-ninurta-tackles-anzu

Enlil era ammutolito.
I suoi pensieri si erano fermati, il suo respiro si era fermato.
Sopraffatto da un tale tradimento.
Diffusa la terribile notizia, i capi si riunirono a Nibiru-Ki.
Gli Anunnaki che decretano il Fato si consultarono con Anu.
“Anzu deve essere catturato! - ordinò Anu – Le Tavole dei
Destini devono tornare al loro posto!”
Era un ordine difficile da attuare.
Chi affronterà il ribelle? I capi si interrogavano senza trovare
soluzione.
Anzu, con le Tavole dei Destini, era invincibile. La potenza delle
Tavole era insuperabile da ogni altra arma.
Nessuno poteva sconfiggerlo.
Ninurta, figlio di Enlil, incoraggiato dalla madre, si fece avanti.
“Sarò il guerriero di Enlil, vincerò Anzu!”
La sua offerta fu accettata.
Ninurta fece rotta verso le montagne e intraprese il
viaggio per catturare Anzu.
Ma Anzu si faceva gioco di Ninurta. Dal suo nascondiglio
usava le Tavole come protezione.
Ninurta lo trovò e scagliò dardi di luce contro Anzu.
Ma i raggi di Ninurta tornavano indietro.
Ninurta dimostrò coraggio insistendo con il suo attacco,
ma infine si rese conto che non poteva nulla contro
le Tavole dei Destini.

159 - Anzu ruba le Tavole dei Destini - Anzu steals the tablets of destinies



 http://www.bubblews.com/news/9716743-159-anzu-steals-the-tablets-of-destinies

Anzu sapeva di essere principe, ma sapeva anche che
non poteva aspirare a nulla di più di quanto già aveva
ottenuto.
I suoi pensieri cominciarono a prendere forma, e
cominciò a pensare di rubare le Tavole dei Destini.
Progettava di assumere non solo il comando degli
Igigi, ma anche quello di tutti gli Anunnaki sulla Terra.
Ignaro di tutto questo, Enlil gli permise di rimanere  
all'entrata del santuario.
Appena Enlil si allontanò per rinfrescarsi, Anzu ne
approfittò.
Si impossessò delle Tavole dei Destini e scappò via.
Prese una nave celeste e si allontanò velocemente
raggiungendo gli Igigi che lo aspettavano ed erano
pronti a proclamarlo Re della Terra e di Lahmu.
Nel santuario il fulgore prodotto dalle Tavole dei
Destini si spense.
Il ronzio sempre presente, cessò.
Il silenzio avvolse  la torre, sospese nell'aria
vi erano le formule divine, ormai senza vita.
Enlil era ammutolito.

giovedì 18 dicembre 2014

Entrare in Meditazione






La meditazione è sempre stata parte della mia esistenza. Non posso immaginare un’esistenza senza 
la pratica meditativa.

Sono moltissimi anni che pratico, praticamente da una vita, e devo ammettere di avere realizzato molte esperienze profonde ed esaltanti. Ma questo non significa che io abbia realizzato quella che per tutti è nota come Illuminazione.
Posso dire di aver fatto un buon tratto di Sentiero, ma sicuramente mi rimane ancora altro da fare. Non so se poco o molto, ma ho ancora da fare.


In questo fare, in questo andare, per chiunque pratichi la meditazione su un Sentiero Spirituale, è necessario attuare uno degli insegnamenti più importanti del Dharma. Questo insegnamento è quello di praticare la Compassione.


Per esprimere la mia compassione, ho scritto alcune cose.
 
Un primo libro, Il buddhismo per principianti, scritto basandomi sulle domande più ricorrenti che fanno i neofiti sul forum.

Un secondo libro,
buddhismo – scritti e commenti sul forum buddhismoitalia. Che contiene le risposte che ho dato in vari commenti ed in vari argomenti attinenti al Dharma, ed in vari argomenti di comprensione di concetti che spesso appaiono difficili. (presso www.boopen.it- )
Un terzo testo, che è questo ebook
Entrare in meditazione dove ho raccolto una serie di spiegazioni e di esercizi sul come affrontare la meditazione prima ancora di meditare.



 La scelta del giusto Sentiero ci può portare molto velocemente vicino alla meta.

Dobbiamo saper valutare questo importante punto, oppure rischiamo davvero di perdere tempo, ed il tempo, in questa vita, non ci viene più restituito da nessuno.
Quindi dobbiamo avere certezza su:

1) Capire quale è il nostro Sentiero.

2) Capire quale tipo di insegnamento fa per noi.

3) Capire che non tutte le scuole insegnano le stesse cose.

4) Capire quanto siamo disposti ad approfondire il percorso.

5) Capire se vogliamo davvero essere sul Sentiero o se invece cerchiamo soltanto un po' di benessere personale.

6) Scegliere e mettere in atto.



 Lasciate da parte pensieri che vi fanno desistere dall’essere migliori.

Lasciate da parte pensieri che non vi permettono di fare il bene per voi stessi e per tutti gli esseri senzienti.

Non c’è premio più grande nella vita, di rendersi conto di aver vissuto facendo del bene.


Se vuoi cambiare il tuo modo
di guardare al mondo,
regalati questo ebook!

Ogni cambiamento 
si ottiene con una
azione!

Fai adesso la tua
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cambiare!

 



mercoledì 10 dicembre 2014

158 - Pensieri malvagi - Evil thoughts



http://www.bubblews.com/news/9657739-158-evil-thoughts

Gli Anunnaki incaricati di estrarre l'oro erano sfruttati.
Non tolleravano bene i cicli della Terra e si lamentavano
del duro lavoro e delle loro condizioni.
Il lavoro nell'Abzu era pesantissimo.
Venivano rimandati a squadre su Nibiru e sostituiti con altri.
Gli Igigi, che lavoravano su Lahmu, scendevano sulla
Terra e chiedevano un luogo dove riposare.
Anche per gli Igigi la vita su Lahmu era difficile e pesante.
Enlil e Enki parlarono con Anu di questi problemi che
diventavano sempre più pesanti.
Decisero di far scendere sulla Terra Anzu, il loro capo,
per parlarne direttamente, così Anzu arrivò sulla Terra.
Enlil ed Enki lo informarono sul grande lavoro che
era stato fatto, grazie anche a loro.
Enki lo portò con sé nell'Abzu e gli fece vedere le
miniere e quanto avevano costruito.
Enlil lo portò con sé e gli fece vedere le città e gli
permise di entrare nell'alta torre, nella parte più interna
del santuario.
Spiegò ad Anzu il significato delle Tavole dei Destini.
Ogni cosa gli fu mostrata.
Promise sollievo agli Igigi e ristoro per tutti coloro che
sarebbero scesi sulla Terra.
Anzu tornò a Nibiru-ki per discutere delle lamentele
con gli Igigi e per dare rassicurazioni.
Ma Anzu è principe tra i principi, è di sangue reale, e quando
tornò al Legame tra Cielo e Terra, pensieri malvagi gli
riempirono il cuore.




157 - I ME, formule segrete - The ME, secret formulas



http://www.bubblews.com/news/9656215-157-the-me-secret-formulas

A Nibiru-ki, una delle città costruite da  Enlil,
 stabilì un legame tra cielo e Terra,
era uno spettacolo unico, senza precedenti.
Al suo centro era posta un'alta colonna, tanto da
raggiungere il cielo.
Venne collocata su una piattaforma che non poteva
ribaltarsi.
Con l'aiuto di questa colonna, Enlil poteva irradiare
la sua parola sia su Lahmu che su Nibiru.
Poteva tenere sotto controllo il cuore di tutte le
terre, i suoi occhi potevano scrutare ovunque.
La sua rete rendeva impossibile che ospiti
indesiderati potessero avvicinarsi non visti.
Questa frase è molto particolare, perché lascia intendere
che gli Anunnaki fossero a conoscenza 
di altri esseri nello spazio, esseri non amici,
esseri da cui doversi guardare o difendere,
ma fino adesso, non ho trovato altri riferimenti
in proposito -

Al centro della casa, elevata in cima alla colonna,
vi era una camera a forma di corona, che fissava i cieli
distanti. Ovunque poteva scrutare.
Nella camera buia consacrata, c'era il simbolo con dodici
emblemi.
Sui ME erano registrate le formule segrete del Sole e della Luna,
di Nibiru e della Terra e di altre otto divinità celesti.
Le Tavole dei Destini irradiavano diversi colori nella camera.
Con questi oggetti, Enlil controllava ogni spostamento.




martedì 9 dicembre 2014

156 - Una dimora scintillante - A dwelling sparkling



 http://www.bubblews.com/news/9652480-156-a-dwelling-sparkling

I problemi non tardarono ad arrivare.
Dall'Abzu, l'oro fu estratto dalle viscere della Terra
e fu trasportato al Luogo dell'Atterraggio.
Da qui, gli Igigi, lo trasportarono su Lahmu a bordo
di navi celesti.
Dalla Stazione di Passaggio di Lahmu veniva caricato
sui carri celesti e portato fino a Nibiru.
Su Nibiru l'oro veniva ridotto a polvere finissima e
sparso nell'atmosfera a protezione del pianeta.
Lentamente i cieli di Nibiru chiusero la frattura,
ed il pianeta fu salvo.
Nell'Eden, le cinque città vennero portate a termine.
A Eridu, Enki, che ne era il Signore, costruì una dimora
scintillante per la sua sposa Damkina, alta e svettante
verso il cielo.
In quella dimora viveva con suo figlio Marduk, e Enki
gli insegnava tutto quanto possibile, affinché fosse un
uomo saggio.

155 - I figli di Enki ed i figli di Enlil



 http://www.bubblews.com/news/9651353-155-the-sons-of-enki-and-the-sons-of-enlil

Enki, ristabilito, convocò sulla Terra la sua sposa, Damkina,
e suo figlio Marduk.
Damkina fu nominata Ninki, Signora della Terra.
Enki ebbe con lei ed altre concubine, cinque altri figli.
I loro nomi  sono importanti perché più avanti, avranno tutti
un ruolo nella storia.
Nergal, Gibil, Ningal e Ningishzidda, e poi il più piccolo Dumuzi.
Enlil e Ninmah convocarono sulla terra il loro figlio
Ninurta.
Dalla sua sposa Ninlil, Enlil ebbe un altro figlio maschio, fratello
di Nannar, Ishkur era il suo nome.
In tutto Enlil ebbe tre figli dalla sua sposa, nessun figlio da concubine.
In questo modo, sulla Terra si crearono due clan, il clan di Enlil ed il
clan di Enki.
Le loro rivalità alimentarono molte guerre.
Benchè la loro parentela fosse di alto lignaggio, figli di Re, discendenti
di sangue reale, non impedì loro di comportarsi in maniera
veramente ignobile in più occasioni.
La lotta per la supremazia in ogni cosa diventò presto
un problema piuttosto grande per tutti gli abitanti di Ki, la Terra.

154 - Ninmah si ribella - Ninmah rebels



 http://www.bubblews.com/news/9649504-154-ninmah-rebels

Enki non si diede per vinto.
Ancora una volta si avvicinò a Ninmah, ed ancora una volta
il suo seme la fecondò.
Ma Ninmah non poteva più sottostare ai suoi piaceri ed
ai suoi bisogni. Così si ribellò.
Pronunciò una maledizione molto potente contro Enki.
“Che ogni cibo che ingerisce possa tramutarsi in veleno nelle
sue viscere! Che la mascella gli provochi dolore!
I denti gli facciano male!
Le costole lo facciano soffrire!”
Gli effetti di questa maledizione furono tremendi.
Enki conobbe la sofferenza più terribile.
Non riusciva quasi più a muoversi, ed ogni piccolo movimento
era una sofferenza.
Isimud convocò gli Anunnaki, e tutti insieme supplicarono
Ninmah di togliere l'incantesimo e che portasse sollievo
a Enki.
Enki giurò con il braccio alzato di stare per sempre lontano
dalla vulva di Ninmah.
Ninmah fece ritorno all'Eden, mai più sarebbe stata sposata,
così come aveva decretato il Re, Anu.

153 - Dammi un figlio maschio - Give me son



 http://www.bubblews.com/news/9648059-153-give-me-a-son

Ninmah accettò la corte di Enki. Con lui
andò nell'Abzu, e qui Enki gli parlò di quanto
andavano d'accordo, di quanto fossero simili.
La abbracciò, la baciò, e riversò il suo seme in lei.
Ninmah accettò il seme.
“Dammi un figlio maschio! Dammi un figlio maschio!”
 diceva Enki.
Passò un giorno, due giorni, tre giorni di Nibiru,
ne passarono ancora fino a nove, e Ninmah era pronta
a far nascere un figlio di Enki.
La sua creatura venne alla luce, ma era una femmina.
Nell'Abzu era nata una figlia di Enki e di Ninmah.
Enki fu deluso.
Voleva un maschio, aveva bisogno di un maschio per
la discendenza.
Enki  disse al suo visir Isimud:
“Devo avere un figlio maschio dalla mia sorellastra!”
Di nuovo Enki prese i fianchi di Ninmah e di nuovo
riversò il suo seme in lei.
Il tempo passò ma ancora una volta, una femmina
venne alla luce.

lunedì 1 dicembre 2014

152 - Enlil viene perdonato e sposa Sud - Enlil is forgiven and marries Sud



 http://www.bubblews.com/news/9581047-152-enlil-is-forgiven-and-marries-sud

Nell'Eden, Sud   parlò con Ninmah, e gli rivelò di essere
incinta.
Ninmah riferì  il fatto a Enki, era il Signore Supremo.
Convocarono Sud al cospetto dei Sette che Giudicano.
“Vuoi prendere Enlil come tuo sposo?” gli chiesero.
Sud acconsentì.
Abgal irradiò la notizia a Enlil e poi andò  prenderlo.
Fu riportato indietro, gli fu concesso il perdono e sposò
Sud, terminando in breve il suo esilio.
Sud divenne sposa di Enlil e gli fu conferito il nome di
Ninlil, Signora del Comando.
Il figlio di Ninlil e di Enlil  nacque, e gli fu dato il
nome Nannar, il Luminoso.
Degli Anunnaki fu il primo ad essere concepito sulla Terra.
Dopo questo evento,  Enki convinse Ninmah a lasciare
l'Eden e ad andare a vivere con lui nell'Abzu.
“Vieni con me nell'Abzu, - gli diceva Enki – al centro,
in un luogo di acque pure, una dimora ho creato. E' abbellita
da un metallo lucente, il suo nome è argento, è adornata
di lapislazzuli. Vieni Ninmah, resta con me, rinuncia
alla tua adorazione per Enlil!”