71 - Il Verificatore - The Verifier

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L'alba arrivò in fretta, non aveva fatto in
tempo a riposare bene, ma la stanchezza
non era un problema, l'eccitazione era
più forte.
Preparò il Verificatore e si avviò verso le
paludi.
Trovò un luogo comodo, e fece scendere
una sonda del Verificatore nell'acqua.
I numeri e i simboli che vedeva, si muovevano
veloci, finché improvvisamente si fermarono.
C'era oro!
Nelle acque di quelle paludi c'era oro.
Ritirò la sonda e si inoltrò nelle paludi
più profonde. Inserì di nuovo la sonda,
e di nuovo, poco dopo, il Verificatore gli
indicò con chiarezza la presenza di oro
in quell'acqua. La sua emozione era fortissima.
Aveva davvero trovato l'oro, la salvezza del
suo Pianeta.

13 - F.W. Herschel, il musicista che scoprì Urano - F.W. Herchel, the musicians who discovered Uranus

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La sua certezza si è rivelata nel 1986, quando
rilasciò le interviste poco prima dell'arrivo della
sonda Voyager 2 su Nettuno.
E si basavano su quanto scoperto su Urano,
dove la sonda era già passata ed aveva inviato
tutte le informazioni che aveva raccolto.
Urano e Nettuno non fanno parte delle scoperte
antiche. In antichità, si conoscevano il Sole,
la Luna e cinque pianeti, ed erano venerati
soltanto questi.
Urano fu scoperto nel 1781 da un musicista
che era diventato un astronomo dilettante, affascinato
dal telescopio che in quei tempi era stato
perfezionato. Si chiamava Frederick W. Herschel.
Da quella scoperta, Urano è diventato il primo
pianeta che gli antichi non conoscevano.
Ma c'erano esseri ancora più antichi che conoscevano
già Urano, ed anche Nettuno, e sorprendentemente,
conoscevano anche il più lontano Plutone del quale
ancora non si sapeva nulla.

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Voyager 2 - Voyager 2

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Una di queste affascinanti scoperte, è avvenuta
nel 1989, quando una sonda spaziale, chiamata
Voyager 2, raggiunse Nettuno e lo superò.
La sonda era stata costruita per fare fotografie,
aveva decine di sistemi fotografici e funzionava
ad energia nucleare.
La NASA riceveva continue informazione di
grande valore. Le immagini venivano trasmessi sotto
forma di impulsi, e altri strumenti e computer
li trasformavano in immagini a colori.
La navicella Voyager 2, fu preceduta di poco
dalla Voyager 1, ed entrambe avevano il compito
di esplorare Giove e Saturno.
Ma volte, il fato, o il destino, ci mette lo zampino,
e grazie ad un incredibile allineamento dei pianeti,
sfruttando la loro forza gravitazionale, gli esperti
del JPL, (Jet Propulsion Labofactory) riuscirono
a spostarla in una posizione che fu presa da queste
forze gravitazionali, e scagliata nello spazio lontano,
prima da Saturno a Urano, ed in un secondo tempo,
da Urano a Nettuno.

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