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domenica 9 marzo 2014

Una Nazione in guerra - Ucraina

Schiavo delle carte bancarie


Ucraina in guerra

Un pensiero, lungo alcuni giorni, si affaccia alla mente. Forse non coerente, forse solo fantasticherie. Ma in un certo senso mi provoca qualche visione diversa da un insieme di notizie pilotate. 

Ucraina. Una Nazione indipendente, intesa nel senso che ha un suo governo, ma come ormai tutte le Nazioni, di indipendenti vere non ne vedo. Ogni Nazione è ormai legata ad altre in un cumulo di interessi economici e militari.

Quello che mi salta nella mente è il pensiero di come questa faccenda si sia sviluppata.

Tutto ebbe inizio con circa trecento persone ucraina, che decisero di protestare davanti al Parlamento perché il loro Presidente voleva far tagliare gli alberi in un parco poco distante dalla piazza del Parlamento.

In pochi giorni, la faccenda è diventata incontrollabile.

Ora, io so che gli esseri umani amano la natura e veder tagliare degli alberi gli fa male al cuore, ma da qui ad arrivare a far cadere un Governo, mi sembra abbastanza inaccettabile.

E allora, penso, penso male, perché a pensar male, spesso ci si azzecca.

Penso che gli stati interessati all'Ucraina, abbiano trovato il motivo giusto per intervenire e destabilizzare la Nazione. Penso che ci siano stati sobillatori, spie, agenti segreti, massoni, industriali e tanti altri interessati che abbiano colto la palla al balzo e abbiano alimentato a dovere una semplice protesta per il taglio di alcuni alberi.

E' chiaro che posso benissimo condannare un Presidente che si fa il water d'oro e che sia un despota da togliere dai piedi, ma la scusante non mi appare molto politica.

Per suffragare questi miei pensieri mi viene in aiuto Vladimir Jakunin, direttore delle Ferrovie della Federazione Russa, che ha sostenuto che da anni, gli USA stanno cercando di separare l'Ucraina dalla Russia.

Assistiamo al grande gioco geopolitico il cui obiettivo è la distruzione della Russia quale avversario geopolitico degli Stati Uniti e dell’oligarchia finanziaria globale“, ha affermato Jakunin in un’intervista. “Un’analisi della CIA… descrive tre possibili scenari per la situazione geopolitica. Lo scenario più accettabile è quello in cui viene creato un certo governo mondiale, e la realizzazione di tale piano è in linea con il concetto di dominio globale adottato dagli Stati Uniti. L’abbiamo visto in Iraq, Afghanistan, Jugoslavia e  Nord Africa. Oggi i limiti di questa dottrina arrivano in Ucraina.” http://informatitalia.blogspot.it/

Ed in poche parole, abbiamo la conferma che c'è un piano per organizzare un Governo Mondiale, un Governo che domini su ogni nostro atto, su ogni nostro attimo di vita. 

Se parole di questo tipo provengono da persone che "ci sono dentro", non posso non crederci. Questa è la realtà che  ci stanno costruendo attorno, e per farlo, devono abbassare ancora di più il nostro potere di acquisto. Ci devono portare ad un livello dove non possiamo avere niente senza il loro consenso. Ogni cosa dovrà esserci "data" da loro. 

In teoria dobbiamo essere degli schiavi perfetti. Silenziosi ed ubbidienti. 

Penso con tristezza che continueranno a toglierci capacità, ci toglieranno la possibilità di avere un valore nostro per darcene uno loro. Varremo quanto loro decideranno che varremo, e sono certo che andremo a lavorare per meno della metà di quello che abbiamo adesso. 

Più nel bisogno vivremo, più abbasseremo il nostro prezzo. Più accetteremo qualsiasi cosa ci proporranno. Perché noi abbiamo figli, abbiamo nipoti, abbiamo persone alle quali non far mancare il necessario, ed il necessario lo avranno in mano loro, solo loro.

Il piano globale, è, per me, la schiavitù globale.


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