Post più popolari

lunedì 24 febbraio 2014

Nuovo Governo alla prova -



Ed eccoci, esultanti, alla prova del nuovo governo
Mi appare come l'ennesima carica, a suo di campanellino, alla continua disfatta di una Italia che si sta dissanguando.
Le promesse di riforme, di innovazione, di cambiamento, mi appaiono come le solite promesse dei politici che sanno già di non poter mantenere.
Il colpo d'occhio cade sulla presenza di Padoan, messo in un punto cruciale per impedire la possibilità di un reale cambiamento.
Il punto è che prima abbiamo avuto Monti, Uomo della trilaterale. Poi abbiamo avuto Letta, Uomo di Monti, e adesso, cambiata la facciata con Renzi, ma abbiamo Padoan, uomo della trilaterale.

Non posso fare a meno di osservare che anche questo governo è in mano non agli italiani, ma a queste forze che la stanno uccidendo.

I piani economici salvabanche vanno avanti a tutta forza, e le banche non fanno nulla di nuovo per aiutarsi da soli, continuano le loro speculazioni.
Lo fanno perché ormai stanno raggiungendo il punto di non ritorno, quello in cui le loro sicurezze vengono costantemente confermate dagli aiuti della Banca Centrale Europea.

La Banca Centrale non può permettersi di non aiutarle,  ed i governi non possono permettersi di collaborare.
Il Trattato di Lisbona li ha imprigionati per bene.

Così, quando sento parlare di ripresa, di innovazione, di crescita, mi prende un senso di angoscia profondo, perché mi aspetto ogni porcheria politica ed economica pur di soddisfare i loro bisogni.

Parlare di bisogni della gente, degli operai, della Nazione in sé ha perso ogni significato, perché prima vengono le banche. Inoltre, il cambiamento del Governo Italiano che molti auspicavano, non si è verificato, perché i presenti sono tutti cresciuti nella stessa stanza politica e quindi tutti hanno la stessa visione del mondo, non c'è nulla di nuovo.

La grinta che Renzi vuole far emergere dall'immagine che da, non penetra nella sfiducia della maggioranza degli italiani. Rimane confusa, come se improvvisamente ci si stesse rendendo conto che non è una persona che esprima qualità particolari di gestione di una Nazione. Appare forzata, costruita, non sincera. 
Penso che le telefonate di ieri, arrivate da quasi tutta Europa, gli abbiano messo dinanzi una visione diversa da quella buonista e pacioccona che lo ha  portato dove è.

In Europa, in questa Europa, non ci sono agnelli, ma solo squali, contro cui lottare diventa quasi impossibile. Forse senza quasi. Non può combattere un uomo. Una simile battaglia si può effettuare solo se la gestisce una Nazione, una nazione forte ed unita, non un solo uomo. E l'Italia, attualmente non appare ne forte, ne unita.

E' chiaro che quando si scrive un articolo, anche insignificante, come questo, si pensa anche a qualcosa che possa risolvere il problema, e la soluzione mi appare sempre più chiara: solo la presa di coscienza di questi e molti altri fatti può rimuovere una simile situazione. Solo la conoscenza di come funzionano veramente, oggi, le cose, possono aiutarci a trovare una soluzione a quanto ci piove addosso. E ciò che sta accadendo è così vasto che è necessario un grande sforzo per riuscire a farsi un'idea del tutto.




1 commento:

  1. Sono del tuo stesso parere.....purtroppo direi, ma non mi aspetto nulla di buono....e di diverso.... spero che ci sbagliamo.
    Buon inizio settimana.

    RispondiElimina