Ci sono persone che scoprono metodi e
sistemi in ogni campo, ma che non sono autorizzate dalla ufficialità
del settore e vengono continuamente rinnegate con tutti i mezzi che
si hanno a disposizione. Alcune di queste scoperte, dopo anni di
contrasti, entrano a far parte dell'ufficialità degli stati e delle
corporazioni, altre vengono negate fino a distruggere, anche
fisicamente, che le ha proposte.
Viviamo in un periodo storico, dove le
informazioni viaggiano molto velocemente, e chi scopre qualcosa,
sperimentandolo personalmente, ne può diffondere i risultati
immediatamente.
Le scoperte che sono
industrializzabili, vengono generalmente accettate, e integrate
nell'ufficialità, quelle invece, che prevedono un auto aiuto, senza
cioè produrre materiale da vendere, vengono contrastate.
Molte di queste scoperte, si scoprirà
che non sono veramente funzionali all'aiuto dell'uomo, e in genere,
chi li sperimenta, lo può dire, attraverso internet, informando
altri della loro inutilità. Altre, funzionano, aiutano, e lo fanno
senza dover ricorrere a spese.
La tendenza ufficiale è basata sulla
teoria della sperimentazione e della prova, ripetuta più volte, che
ne certifichi la funzionalità, ma in molti casi, vengono messe da
parte semplicemente perché considerate stravaganti, senza fondamento
scientifico.
Il problema di base di queste
affermazioni, non è che ci sia stata una sperimentazione, ma che a
priori, si decide che non possono funzionare, e quindi condannate.
Per molte di queste scoperte, non ci
sono sperimentazioni da parte dell'ufficialità, ma vengono comunque
condannate e messe da parte.
Se si insiste, non si attacca più la
scoperta, ma lo scopritore, fino a distruggerne l'immagine.
Ora, io non so se tutte queste novità
siano davvero funzionali, ma di sicuro risulta che ci sia una specie
di negazione, di rifiuto all'ufficialità delle cure imposte.
Sono continue le informazioni che
indicano come molte medicine provochino più danni che benefici, e
queste informazioni non sono più nascoste. L'attacco alla
chemioterapia da diversi medici e ricercatori non è soltanto un
desiderio di distruggere, ma sono fatti scientifici dimostrati,
eppure, non si vuole nemmeno osservare se le novità proposte siano
in qualche modo utili.
Si conferma, in questo modo, che oltre
non ci può essere nient'altro. Si accetta di solidificare una
scoperta in un eterno che nella stessa Scienza non può esistere.
Come dire, questa è la cura finale,
oltre non si può andare. A meno che non sia una scoperta che renda,
industrialmente, più di quella attuale.
Quello che mi dà fastidio, è che
nella medicina ufficiale, ogni persona è considerata uguale.
Ma non lo siamo, ognuno di noi è
diverso, anche nelle cellule.
Ognuno di noi accetta e nega una
malattia in modo diverso.
Ognuno di noi è un organismo diverso,
che accetta o rifiuta una medicina, e di questo non si può tenere
conto perché la medicina è industrializzata.
Infondo, ci sentiamo costretti a subire
le cure che ci vengono date, senza avere voce in capitolo.
Se siamo fortunati, rischiamo anche di
guarire.
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