Per quanto ci sentiamo tutti parte di
qualcosa di infinito, di spirituale o di magico, mi viene da pensare
che ci sia qualcosa che non si aggrega a un pensiero coerente con la
vita.
Ho come la sensazione che vogliamo che
le cose siano così. Non che lo siano realmente.
Quando osservo i pensieri e li porto
sempre più indietro nella loro creazione, prima che svaniscano e che
nulla rimanga, sorgono quei pensieri che non dovrebbero mai formarsi
in una mente dei nostri tempi, perché sono fuori luogo. Eppure
emergono e si lasciano osservare. Se li alimento leggermente, mi
portano a conclusioni veramente insolite, ma non impossibili.
Così, andando indietro nel tempo, mi
immagino la vita dei primi esseri umani, quelli che vivevano secondo
natura, secondo possibilità.
Gli studiosi ci hanno sempre portati a
pensare che fin da allora, l'uomo fosse legato a qualcosa di mistico,
di magico, di spirituale.
Eppure, quando osservo questi pensieri,
non emerge niente di tutto questo.
Quegli esseri mi appaiono semplicemente
degli umani che vivono la vita del loro tempo con le possibilità che
offre quel tempo, e non vedo nessuno scopo, nessun interesse, nessuna
indicazione che avessero bisogno di crearsi delle divinità, fosse
anche lo stesso fuoco.
Perché un neanderthaliano avrebbe
avuto bisogno di fare del fuoco una divinità?
Perché l'acqua, doveva essere adorata?
Perché il sole doveva essere un dio
nel cielo?
Non lo vedo. Non ci sono pensieri
coerenti che mi portino a pensare che le cose erano veramente in
questo modo.
Penso piuttosto, che questo modo, sia
stato quello con il quale gli studiosi hanno osservato questi fatti.
Vivendo in un mondo dove ogni cosa è
impostata in questo modo, non si vuole concepire un mondo dove queste
cose non esistevano.
Non avevano nessuna necessità di avere
dei o divinità.
Avevano di che vivere, e se non lo
avevano, morivano.
Una delle cose più strane che vengono
date come arte divinatoria, è che anche tra di loro si usava
sotterrare i morti, e spesso vengono trovati in posizione che
identificano come fetale. Ma non era proprio così. Il fatto che
fossero sistemati raggomitolati, era perché non scavano buche larghe
e lunghe, ma dei fossi, dove venivano sistemati. E il fatto che
venivano sepolti, era perché lasciandoli all'aperto, puzzavano e
attiravano animali, a volte feroci.
Ci sono tanti studi che sono stati
rivisti sotto altri aspetti riguardo i primitivi umani che hanno
dimostrato che ci sono state raccontate parecchie falsità, forse in
buona fede, ma stranamente, non vengono diffuse. Si preferisce che la
gente continui a pensare che sia tutto come è stato detto in
precedenza. Si tengono nell'ombra le scoperte che rimettono in
discussione teorie diffuse da tempo. Si alimenta l'ignoranza, come se
fosse meglio non sapere.
Una delle informazioni che sono state
contraddette, ad esempio, è quella del flauto di Divje Babe, trovato
in Slovenia, un femore di orso, che presentava dei fori. La presenza
di questi fori ha lasciato intendere, o hanno voluto intendere, che
fosse un flauto, considerandolo così come il più antico strumento
musicale a fiato. La verità, invece, è che si tratta di buchi
provocati dai denti, probabilmente di un lupo o di un animale simile,
che ha azzannato l'orso. Però questa nuova notizia, studiata in
laboratorio, non viene diffusa.
Se si nascondono queste semplici
informazioni che non mettono in pericolo nessuno, mi chiedo quante informazioni più importanti non ci vengono date.
Sembra un continuo tentativo di
nascondere informazioni a ogni costo per salvaguardare il già detto.
Nessuno si rimangia quanto detto, sembra qualcosa di impossibile.
Teniamoci ignoranti.
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