Malattia, si, perché quando si comincia a guardarsi, ci si scopre malati, ed essendo che non esistono medicine per una simile malattia, ci si cura spesso, utilizzando la stessa malattia. Andandola a scoprire, a vedere da che parte è arrivata, perché è venuta e perché viene chiamata ignoranza.
Ma questa malattia deve essere vista, deve essere sperimentata, deve colpire la nostra coscienza, deve essere certa, e non essendoci medici che possano certificarla, spetta solo a noi scoprirla e vederla.
Quello che accade spesso invece, è che la malattia ci viene indicata da altri, viene identificata secondo i criteri di un esterno e ci viene data la cura. Oggi ci sono cure magiche per ogni cosa. Le cure energetiche sono diffusissime. Fanno quasi parte della vita quotidiana di moltissime persone.
Leggo spesso di persone che trovano aiuto in queste cure. Ne sono contento.
Ma penso anche che non siano cure coscienti. Penso spesso che curano qualcosa di cui la persona curata non ha alcuna percezione cosciente.
Sicuramente fa bene, e non ho alcuna intenzione di mettere in dubbio l'efficacia delle cure energetiche, funzionano.
Però funzionano su una parte superficiale, non duratura, non stabile. Infatti, che le utilizza, ne deve fare uso fin troppo spesso, perché si accorge che con il tempo, i benefici, declinano e hanno necessità di essere riattivate.
Allora dico che in queste persone, la malattia è stata diagnosticata e gli è stata data una cura. La cura può durare tutta la vita.
E non è la soluzione.
Significa che la persona non ha coscienza della propria malattia. Sa di averla perché gli è stata diagnosticata, a volte da un guru, a volte da un libro, a volte dal piacere di stare insieme ad altri, a volte per noia, a volte per caso, ma raramente per averla veramente fatta emergere in tutta la sua luminosità.
Nel vederla come luminosità interiore, si auto cura. Appena vista, cessa di essere una malattia.
L'ignoranza è una malattia che si auto cura quando la si realizza in se stessi.
Una volta vista,
non esiste più.
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