Non si tratta di una teoria del terrore
o di qualche paranoia
personale, si tratta di fatti, di
documenti, di azioni che vengono
compiute a volte in maniera fin troppo
evidente senza che riusciamo
a rendercene conto, perché siamo
continuamente costretti a pensare
ad altro.
Non vediamo il male che ci circonda
perché siamo troppo impegnati
a difenderci dalle piccole cose di ogni
giorno.
Un operai che lavora dieci ore al
giorno, non ha il tempo di
leggere, di scoprire come stanno le
cose.
Non gli basta la vita, non gli basta il
tempo.
E questo perché le strutture sociali
sono state create con lo scopo
che non ci sia tempo libero per
nessuno.
Se ci badate, un tempo si andava a
lavare i panni al fiume, si faceva
il pane in casa, si facevano le
conserve per l'inverno, si rammendavano
i vestiti strappati, si raccoglieva il
cibo nei campi.
Adesso, tutte queste cose sono state
sostituite.
La lavatrice ci lava i panni, il pane
si compra già fatto,
le conserve le trovi già pronte, i
vestiti strappati si
buttano e si comprano nuovi.
Tutta questa comodità doveva,
inizialmente, lasciarci un sacco
di tempo libero.
Ma voi avete tempo libero?
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