Enlil appariva titubante. Si rendeva
conto che le implicazioni erano
molte. Parlò a tutti i presenti.
“Sul nostro Pianeta la schiavitù è
stata abolita da molto tempo!
Gli strumenti sono i nostri schiavi non
gli esseri viventi! Tu vuoi creare
una nuova creatura, una mai esistita
prima d'ora! La Creazione
è nelle mani del Padre di Tutto il
Principio!”
Le parole di Enlil erano forti e piene
di convinzione.
Enki rispose subito al fratellastro.
“Il mio progetto non prevede schiavi!
Ma aiutanti!”
E Ninmah aggiunse
“L'Essere esiste già, non lo stiamo
creando! Noi possiamo solo migliorarne
le capacità! Non si tratta di una
nuova creatura, ma di una fatta
a nostra immagine e somiglianza!”
“La si può ottenere mediante piccoli
cambiamenti, - disse Enki -
è necessaria solo una goccia della
nostra essenza!”
“Questa faccenda non mi convince. -
disse Enlil – E' contro le regole di viaggiare
tra pianeta e pianeta. Fu proibita
dalle regole per la discesa
sulla Terra. Ottenere l'oro, quello era
il nostro scopo, non quello di sostituirsi
al Padre di Tutto il Principio!”
A rispondere fu Ninmah.
“Fratello mio! Di saggezza e
discernimento il Padre di Tutto
il Principio ci ha dotati. Per quale
scopo siamo stati creati così
perfetti se non per sfruttare al meglio
queste nostre qualità?
Di Saggezza e discernimento il Creatore
di Tutto il Principio,
la nostra essenza ha riempito. Affinché
la sfruttassimo nel modo
migliore. Non è forse questo il nostro
destino? - Ninmah continuò -
Con ciò che ci è stato concesso nella
nostra essenza abbiamo
perfezionato strumenti e carri. Con le
Armi del Terrore abbiamo
frantumato le montagne, con l'oro
stiamo risanando i cieli!”
Ninurta, figlio di Ninmah, prese la
parola e parlò contro le parole della madre.
“Che la nostra saggezza crei nuovi
strumenti, non nuovi esseri. Che
la fatica sia alleviata da nuovi
strumenti, non da esseri schiavi!”
Ningishzidda, figlio di Enki, parlò in
favore del padre.
“Laddove ci porta il nostro
discernimento, ecco a cosa siamo
destinati! Qualunque sia la nostra
conoscenza non possiamo evitarne
l'uso!”
Enlil rimase pensieroso per qualche
attimo, poi parlò.
“Il Destino, invero, non lo si può
alterare. Dal Principio alla Fine
è stato stabilito. E' stato il
Destino, oppure il Fato a condurci su
questo pianeta per estrarre l'oro? Per
sfruttare gli Anunnaki facendoli
scavare, per progettare un Lavoratore
Primitivo? Questo, gente mia,
è il quesito a cui rispondere! E'
Destino o Fato? E' stato decretato dal
Principio o è una nostra scelta?
Troppo grande è questa decisione
per essere presa in maniera affrettata.
Sottoporremo il quesito
a Re Anu e saranno i Saggi a decidere!”
english
Enlil seemed hesitant. He realized that the implications weremany. He spoke to all present."On our planet slavery was abolished a long time!The tools are not our slaves living beings! You want to createa new creature, a never existed before! The Creationis in the hands of the Father of All Beginnings! "The words of Enlil were strong and full of conviction.Enki responded immediately to the brother."My project does not slaves! But aides! "And Ninmah added"Being already exists, we are not creating! We can only improvecapabilities! This is not a new creature, but a madein our image and likeness! ""This can be achieved through small changes, - said Enki -You only need a drop of our essence! ""This bothers me. - Said Enlil - E 'against the rules to travelbetween planet and planet. Was prohibited by the rules for the descenton Earth. Get the gold, that was our goal, rather than to substituteFather of All Beginnings! "A reply was Ninmah.
"My brother! Wisdom and discernment the Father of AllPrinciple has endowed us with. For what purpose we were created soperfect if not to make the most of these our quality?Wisdom and discernment of the Creator of All Beginningsour essence filled. In order for the sfruttassimo asbetter. Is not this our destiny? - Ninmah continued -With what we have been granted in our essence weimproved tools and carts. With the Weapons of Terror weshattered the mountains, with the gold we are restoring the heavens! "Ninurta, son of Ninmah, spoke up and spoke against her mother's words."What our wisdom create new tools, not new beings. Thatfatigue is alleviated by new tools, not by human slaves! "Ningishzidda, son of Enki, spoke in favor of the father."Where brings us our discernment, that's what we areintended! Whatever our knowledge we can not avoidthe use! "Enlil was thoughtful for a moment, then spoke."Destiny, indeed, you can not alter. From Principle to Endwas established. It 'was the Destiny or Fate to lead onthis planet to extract gold? To take advantage of the Anunnaki makingdig, to design a Primitive Worker? This, my people,is the question to be answered! And 'Destiny or Fate? E 'was decreed byPrinciple or is our choice? Too big is this decisionto be taken in haste. Subject the questionKing Anu and the Sages will decide! "
Nessun commento:
Posta un commento