Non dovrei scrivere di queste cose,
infondo non sono un esperto. Ma il mio mondo, quello che in qualche
modo conosco, mi mette in testa delle cose, e solo queste posso
esprimere. Non per dire una verità assoluta, ma una verità che
riesco a comprendere. Forse sbagliata, forse inutile, ma questo è.
L'ultimo G7 si è concluso con una
specie di rottura tra gli Stati Uniti e la Germania.
La versione ufficiale è che il
Presidente Trump non sottoscrive l'accordo di Parigi, dove si devono
mettere dei limiti alla diffusione dei gas serra.
In pratica un accordo contro
l'inquinamento che colpisce tutto il pianeta. Non lo firmano perché
ristrutturare tutte le industrie, anche se negli anni a venire,
costerebbe troppo.
Questa la versione ufficiale, ma la
realtà mi appare diversa.
La rottura è dovuta a ben altre
faccende, una tra tutte, l'Ucraina, che rimane un punto fondamentale
del controllo del pianeta. In questa faccenda, la Germania ha un
potere fondamentale, visto che è il referente europeo degli affari
americani ed è anche il maggior alleato.
La posizione della Germania, è la
posizione del futuro dell'Europa.
Se la Germania rimane agganciata agli
Stati Uniti, lavorerà per continuare ad armare i confini con la
Russia, alimentando il piano di occidentalizzazione dell'Ucraina e
scalzando la Russia dal controllo di quella importante frontiera. Se
si rifiuterà di farlo, credo che abbia già ricevuto le relative
minacce, e abbia deciso di prendere tempo per decidere sul da farsi.
Adesso è necessario che i paesi
europei, non tutti, ma quelli più vicini all'Europa, quelli storici,
decidano di appoggiare questo nuovo corso, e affiancare gli affari
interni alla Russia, anziché agli Stati Uniti. I paesi più
distanti, come Polonia, Bulgaria, Romania, stanno già ricevendo
armamenti americani, non dell'ONU, sui loro territori, che sono
necessari per tenere sotto pressione la Russia, mentre in Ucraina,
finanziano le due fazioni per creare uno stato di guerra.
Quella di finanziare due fazioni
nemiche sullo stesso territorio è una pratica molto utilizzata dagli
USA in ogni guerra. Al momento opportuno, decidono con chi allearsi,
e scatenare una guerra. Infatti, mi sembra che in Iraq, ad esempio,
abbiano vinto la guerra con soli centotrenta mila militari circa, su
una popolazione di venticinque milioni. E' una tecnica che viene
utilizzata da secoli, e ha sempre funzionato. Quando questa tecnica
non ha funzionato, sono passati alle maniere forti, come in Giappone,
o in Vietnam, con armi distruttive, che non si trattava di armi
soltanto di morte, ma sopratutto di convincimento. Una bomba atomica
uccide molte persone, ma non una Nazione, la Nazione viene distrutta
dall'effetto interiore di una simile sciagura. Non si ha più la
forza di ribellarsi. Un attacco di questo tipo è distruttivo
mentalmente. Ci si arrende.
Tutti giochi che in questo caso,
potrebbero riportare un certo equilibrio sull'intero pianeta.
Un'Europa distaccata dagli Stati Uniti, aprirà per forza un canale
potentissimo con la Russia, che ha materie prime in quantità
sufficienti per garantire una continuità all'Europa e alla stessa
Russia. Il fatto che sia vicina di casa, abbatte anche costi
importanti, e per di più apporterebbe una buona quantità di mano
d'opera a tutta l'Europa. E' questo che oggi, con l'ultimo G7 si sta
tentando di impedire, che l'Europa diventi una grande alleanza di
Nazioni di cui farebbe parte anche la Russia, un gioco importante,
che potrebbe trasformare completamente le idee imperialiste degli
Stati Uniti.
Anche se a detta di alcuni esperti, gli
Stati Uniti hanno conquistato ormai tutti gli Oceani della Terra,
acquisendo un potere immenso che nessuno ha mai avuto fino a oggi.
Gli Stati Uniti, probabilmente, dichiareranno a breve, ufficialmente,
di essere un Impero, forse democratico, ma comunque un Impero, dove
le Nazioni alleate saranno totalmente assoggettate ai loro piani.
Ma forse mi sbaglio, non sono un
esperto, osservo dal punto di vista di chi cerca di capire, di chi
vuole sapere in che mondo lascerà i propri figli e i propri nipoti.
Osservo come la sete di potere scavalchi di gran lunga la volontà di
fare del bene, osservo un cielo con la sensazione, che da una qualche
direzione, si stiano per alzare nubi oscure, spinte da venti che non
ci appartengono.
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